Banche-reti: profitti e masse record nell’anno della pandemia
In aggregato le cinque maggiori banche-reti italiane macinano più di un miliardo e mezzo di utili alla fine del terzo trimestre
3,30 min
Parte bene il 2021 delle reti dei consulenti finanziari italiani. Stando ai risultati commerciali relativi a gennaio, diramati dalle banche-reti quotate a Piazza Affari nel corso della settimana, l’anno inizia con flussi di raccolta positivi e in crescita. Saltano all’occhio soprattutto, per tutte le realtà in campo, i risultati afferenti al comparto del risparmio gestito.
Nel dettaglio, i consulenti finanziari del gruppo Azimut hanno registrato una raccolta netta positiva per 676 milioni di euro. Di questi, quasi la metà sono stati raccolti da prodotti che investono in mercati privati (199 milioni), seguiti dalle gestioni patrimoniali (176 milioni) e poi dalle assicurazioni (36,3 milioni). A livello patrimoniale il totale delle masse sale a 61,4 miliardi, di cui 47,6 fanno riferimento al risparmio gestito.
“Iniziamo il nuovo anno di slancio con una raccolta di 676 milioni di euro, realizzata in buona parte sul risparmio gestito per via organica dalla nostra rete di consulenti finanziari”, spiega Pietro Giuliani, presidente del gruppo.
Stessa tendenza riscontrata da Banca Mediolanum che evidenzia una raccolta netta di 435 milioni di euro. Nel caso della banca milanese il risparmio gestito fa meglio del risparmio amministrato: “La parte del leone viene giocata dai forti flussi in risparmio gestito, superiori a 300 milioni e circa il doppio rispetto al 2020, caratterizzati da grandissima qualità vista la prevalenza di soluzioni di investimento di lungo periodo come le polizze unit-linked a vocazione azionaria”, spiega Massimo Doris, amministratore delegato del gruppo, che aggiunge, “la raccolta in risparmio amministrato evidenzia l’ottima crescita della base clienti pur essendo più contenuta rispetto a quella dello scorso anno, che beneficiava di una promozione straordinaria sui depositi”.
Gennaio positivo anche per Fineco che festeggia il nuovo anno con 891 milioni (+175% rispetto ai 323 milioni di un anno fa). Nel dettaglio, la componente gestita si attesta a 470 milioni, oltre due volte rispetto ai 217 milioni di gennaio 2020 mentre la componente amministrata è pari a 369 milioni. La raccolta diretta è di 51 milioni. “Il primo mese del 2021 conferma il rafforzamento del percorso di crescita intrapreso da Fineco, con dati di raccolta estremamente positivi registrati in assenza di iniziative commerciali”, commenta l’amministratore delegato Alessandro Foti.
I dati del primo mese dell’anno fanno il paio con la raccolta di sistema che nel 2020 è andata oltre ogni più rosea aspettativa. In settimana Assoreti ha diffuso i numeri di dicembre (7 miliardi di euro, con una crescita del 37% a/a) che completano il quadro sull’intero anno (43,4 miliardi di euro, +24,1% rispetto al 2019), caratterizzato da una forte spinta dei prodotti di risparmio gestito (24,2 miliardi di euro, +19,4% sull’anno precedente).
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.