Consulenti, gli iscritti all’Albo calano. Ma aumentano i giovani
A fine 2019 gli iscritti all’albo erano 53.299. Salgono però le domande e cresce la componente under 30. La relazione annuale Ocf
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Sono solo sei, ad oggi, i dottori commercialisti iscritti all’Albo unico Ocf (Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari). Tutti nella sezione degli ‘autonomi’ (fonte: Ocf, al 31 dicembre 2019).
Nonostante i numeri ancora risicati quello della consulenza finanziaria e patrimoniale è un settore dove i professionisti della contabilità puntano molto: “Si tratta di un’opportunità professionale” – come dichiarato da Maurizio Grosso e Lorenzo Rech, entrambi consiglieri nazionali del Cndcec (Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili) con delega alla finanza – nel recente documento messo a punto per illustrare le opportunità nel mondo della consulenza finanziaria.
“Fa parte del nostro mandato di consiglieri – sottolinea Rech – anche quello di esplorare le opportunità professionali nuove o meno battute e portarle all’attenzione della categoria. La consulenza finanziaria è una di queste”.
Fonte: Sole 24 Ore
Secondo la tabella elaborata dal Sole 24 Ore Professioni, la regione dove è presente il maggior numero di commercialisti iscritti all’Albo dei consulenti è il Piemonte con tre professionisti; seguono il Veneto, la Toscana e la Campania, con un professionista iscritto ciascuna. Numeri ancora piccoli rispetto al totale degli autonomi iscritti (251 autonomi e 36 società di consulenza finanziari).
Il documento, curato da un apposito gruppo di lavoro dell’area Finanza Aziendale sulla base di importanti approfondimenti svolti da specifici gruppi di lavoro degli Ordini dei commercialisti di Torino e Firenze, ha esplorato presupposti normativi e metodologie operative necessari ai commercialisti che intendano erogare servizi di consulenza in ambito finanziario.
L’elaborato evidenzia le potenzialità connesse all’ampliamento della consulenza finanziaria indipendente in Italia, sulla base delle caratteristiche quantitative e qualitative del risparmio nel nostro Paese, e descrive le possibili modalità di erogazione delle prestazioni da parte degli studi professionali dei commercialisti, sia per le prestazioni ritenute libere sia per quelle riservate.
“L’elaborato – affermano i consiglieri delegati all’area Finanza Maurizio Grosso e Lorenzo Sirch – effettua una completa illustrazione della normativa sulla consulenza finanziaria, inclusiva del recente avvio della sezione consulenti finanziari autonomi, già popolata da alcuni colleghi, presso l’Organismo Consulenti Finanziari (Ocf), e illustra le modalità pratiche di svolgimento dell’attività di consulenza finanziaria indipendente (pagata solo dal cliente e quindi anche denominata fee only) in un Paese, gli Usa, all’avanguardia nella prestazione di tale tipologia di consulenza”.