Le reti iniziano il 2021 con il piede giusto
I dati del primo mese dell’anno fanno il paio con la raccolta di sistema che nel 2020 è andata oltre le aspettative. Continua la luna di miele fra consulenti e prodotti di risparmio gestito
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I dati brillanti del 2020 e del primo mese del nuovo anno unitamente allo sprint che in settimana ha spinto l’intera Borsa milanese sui massimi da oltre un anno fanno di Finecobank una delle equity stories più interessanti nel panorama italiano ed europeo.
“La raccolta netta totale a gennaio è stata particolarmente solida, senza far ricorso a politiche commerciali di breve, a conferma della capacità di Fineco di attrarre nuovi asset e clienti in questo contesto”, commenta la società d’investimenti Equita Sim.
L’aspetto più gradito da analisti e investitori che comprano il titolo è il mix ben bilanciato fra i diversi rami di attività, che vanno dalla consulenza finanziaria al private banking finanche al trading online. Ed è proprio su questi due ultimi fronti che la digital bank guidata dall’amministratore delegato Alessandro Foti ha compiuto un’accelerazione straordinaria.
La raccolta e il risparmio gestito. Il 2021 inizia nel migliore dei modi con una raccolta di 891 milioni di euro, in crescita del +175% rispetto ai 323 milioni di un anno fa. Più nel dettaglio, la raccolta sui prodotti di risparmio gestito è più che raddoppiata a 470,2 milioni (+116,4% su base annua); i prodotti di risparmio amministrato contribuiscono con 369,3 milioni (+129,4%), mentre la raccolta diretta segna flussi netti positivi per 51,4 milioni (-55 milioni rispetto al mese di confronto).
Rispetto al totale, la raccolta effettuata attraverso la rete di consulenti finanziari a gennaio 2021 è stata di 826,2 milioni rispetto ai 399 milioni di un anno prima. “La capacità della rete di intercettare le necessità di investimento della clientela si traduce in un risultato particolarmente rilevante anche nella componente gestita”, commenta Foti, che aggiunge agli elogi anche l’apprezzamento per l’offerta della fabbrica prodotto Fineco Asset Management.
La società di gestione del risparmio di diritto irlandese al 31 gennaio 2021 gestiva masse per 16,5 miliardi, di cui 10,8 miliardi riferiti al segmento retail (in crescita del 25% grazie a una raccolta netta positiva di 156 milioni) e 5,7 miliardi a quello istituzionale (+2%).
“L’efficacia di Fam nel presentare costantemente nuovi prodotti, adeguandosi tempestivamente all’evoluzione del mercato e alle necessità dei diversi profili dei nostri clienti, rappresenta un importante valore aggiunto. Si tratta di un contributo molto rilevante per la qualità della nostra raccolta, che si avvantaggia del continuo feedback proveniente dai consulenti per affinare le proprie soluzioni”, chiosa Foti.
La piattaforma digitale. Oltre a una solida e capillare rete di consulenti finanziari, Fineco fa leva anche su un’efficiente struttura digitale. “Gennaio ha confermato l’accelerazione strutturale del brokerage, sostenuta dall’ampliamento di offerta e clienti, con ricavi a circa 19 milioni (+30% anno su anno)”, commenta Equita che per lo scorso mese aveva stimato un livello leggermente inferiore per la top line relativa al brokerage (15 milioni).
Nell’anno del boom del trading online, Fineco ha registrato per la prima volta il sorpasso degli ordini eseguiti sui mercati esteri rispetto a quelli italiani, sottolineano gli esperti di Equita. “Nel mese sono stati acquisiti 11,950 nuovi clienti (+49% a/a), e con un record segnato il 25 gennaio con 1.027 nuovi conti, secondo miglior risultato di sempre”.
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