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Una squadra di ricercatori ha scoperto che i fondi esposti a classi di attivo meno liquide hanno maggiori probabilità di originare shock di mercato
Il rischio di scollamento fra i fondamentali dell’economia reale e i mercati azionari e del credito esiste ed è uno dei maggiori pericoli per la stabilità finanziaria internazionale.
Lo ribadisce Esma nel suo secondo report dell’anno “TRV – Trends, Risks and Vulnerabilities”. Con i mercati azionari tornati sui livelli pre-covid di inizio anno, in alcuni casi nei pressi dei massimi storici, le autorità di vigilanza e regolamentazione esprimono tutta la loro preoccupazione verso il rischio di un disallineamento con i fondamentali dell’economia reale.
Nonostante il “notevole rimbalzo dei mercati nel secondo trimestre – sottolinea Esma nel rapporto – il contesto di mercato resta fragile”. Secondo l’Authority possibili correzioni future possono avere un forte impatto sugli investitori, sia al dettaglio sia istituzionali.
La ripresa, sostiene Esma, agevolata da massicci interventi di politica economica in nell’Ue, deve ancora affrontare diversi rischi al ribasso fra i quali spiccano l’impatto economico della pandemia e ulteriori eventi esterni in un ambiente globale già fragile.
Desta preoccupazione anche il mercato del credito, così come il crescente indebitamento delle imprese e degli Stati e la sostenibilità della recente ripresa del mercato.
I rischi per l’industria dell’Asset management
È proprio in alcuni segmenti del mercato creditizio che Esma rileva le maggiori fragilità dell’industria dell’asset management nel primo trimestre.
Secondo uno studio contenuto nel report, a firma di Massimo Ferrari, Monica Gentile (Consob) e Antoine Bouveret, i fondi esposti a classi di attivo meno liquide hanno maggiori probabilità di originare shock di mercato e trasferirli poi, attraverso il così detto spillover effect, anche ad altri fondi investiti in attività più liquide.
La squadra di ricercatori ha scoperto che i fondi alternativi sono i principali trasmettitori di shock, mentre i fondi ad alto rendimento (HY) e obbligazioni societarie sono stati destinatari di shock netti durante lo stress del mercato dovuto alla pandemia.