Nella conferenza “I Giovani e la Gestione del Risparmio”, il presidente del Comitato di Assogestioni dedicato al tema Saverio Perissinotto e il vicepresidente Giuliano D’Acunti hanno raccontato i contorni di un progetto di lungo periodo che vuole coinvolgere in primis gli studenti delle scuole secondarie di II grado
L’educazione finanziaria come uno dei ‘superpoteri’ che “traineranno il nostro futuro collettivo”. La definizione, affascinante quanto necessaria come obiettivo di cambiamento nella percezione del tema, è di Rupert Younger, direttore del Centre for Corporate Reputation dell’Università di Oxford, che intervenendo all’evento di Assogestioni “I Giovani e la Gestione del Risparmio” ha delineato le caratteristiche di una sfida di grande rilevanza per il futuro del nostro Paese.
“Una migliore educazione finanziaria può essere uno strumento sia di protezione nei momenti di difficoltà e incertezza sia di crescita del nostro Paese. Il nostro obiettivo come Assogestioni è accompagnare i risparmiatori, gli investitori attuali e del futuro, a valutare il risparmio in modo più consapevole, come supporto alla loro progettualità di vita”, ha affermato su questo punto Saverio Perissinotto, presidente del Comitato per l’Educazione Finanziaria di Assogestioni, annunciando nel corso della conferenza che l’Associazione darà il via ad un progetto di lungo periodo che intende accelerare in modo netto l’azione in questo ambito. Un cambio di passo che si rivolgerà primariamente, ma non solo, agli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
“Le generazioni più giovani, Millennials e Gen Z in particolare, immaginano un mondo proiettato verso due transizioni fondamentali: quella digitale e quella ecologica. Sono due filoni che per molti anni resteranno al centro dei nostri comportamenti e che avranno delle ricadute pratiche sul modo di vivere e sulla visione del futuro. Occorre che l’intera industria instauri un dialogo profondo e duraturo con le nuove generazioni, basato su tre pilastri: patto sociale, consapevolezza e fiducia. Perché per avvicinare i giovani al mondo degli investimenti occorre andare oltre i semplici strumenti finanziari”, ha aggiunto Giuliano D’Acunti, vicepresidente del Comitato.
Fare sistema
“Proprio i ragazzi sono il target che ha più bisogno di consapevolezza rispetto alle scelte di pianificazione finanziaria che dovranno inevitabilmente compiere già in questa fase di vita e dalle quali dipende la sostenibilità economica e il benessere del loro futuro”, ha osservato Giovanna Boggio Robutti, direttore generale FEduF, auspicando l’avvio di “una grande campagna di comunicazione capace di parlare un linguaggio che i giovani capiscono e che li coinvolga attraverso i canali e gli strumenti che sono loro congeniali”, affiancandosi in modo sinergico alle iniziative in atto.
Nel corso dell’evento sono intervenuti, inoltre, Stefano Lucchini, presidente FEduF e Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, che ha introdotto il keynote speech di Rupert Younger, direttore del Centre for Corporate Reputation dell’Università di Oxford. “La finanza è la linfa vitale dell’economia globale”, ha spiegato Younger. “Man mano che cerchiamo di trovare la via d’uscita da un mondo a bassa crescita e alta inflazione, avremo bisogno che i leader di domani, che sono gli studenti di oggi, maturino una comprensione solida di come funziona la finanza”, ha aggiunto. “Tutti abbiamo un ruolo da svolgere in tal senso e creare una base migliore di alfabetizzazione finanziaria è il fondamento di cui abbiamo bisogno per realizzare ciò che è necessario”, ha concluso.
Primo momento di verifica per il progetto Assogestioni sarà il Salone del Risparmio 2023, in programma dal 16 al 18 maggio del prossimo anno. Sarà l’occasione per fare un bilancio preliminare di un’iniziativa che vuole investire l’intero territorio nazionale per creare una cultura finanziaria che renda i risparmiatori di domani in grado di padroneggiare prima di tutto strumenti e concetti di base come, ad esempio, quelli di asset allocation e orizzonte di lungo periodo. “Questo perché”, ha sottolineato in chiusura Saverio Perissinotto, “il risparmio è il primo mezzo per la realizzazione degli obiettivi di vita, qualunque essi siano”.
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