Risparmio, le famiglie puntano sempre più sull’online
VII Rapporto Consob sul risparmio delle famiglie italiane: l’educazione finanziaria cresce lievemente, ma aumenta la voglia di essere digital e sostenibili
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Sempre più digitali e con molta più liquidità a disposizione, ma meno propensi a investire. Sono gli italiano secondo la fotografia scattata dall’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma-Crif, che mostra come a giugno 2021 le famiglie del nostro paese avevano depositato sui conti correnti 1.131 miliardi, 64 miliardi in più rispetto a un anno prima.
Una crescita della liquidità parcheggiata che è proseguita anche nei mesi successivi, con un +7% a ottobre e un + 6,2% a novembre sui dodici mesi, e che è figlia soprattutto dell’incertezza. Incertezza che, come viene sottolineato nel report, rischia di far perdere agli italiani occasioni di investimento in comparti dal rischio controllato.
Questa liquidità, prosegue la ricerca, viene detenuta dagli italiani principalmente in un unico istituto di credito. In Italia, infatti, il 66% dei 44,7 milioni di correntisti (dati Bankitalia) ha rapporti con una sola banca, mentre coloro che hanno rapporti con più istituti sono prevalentemente uomini nella fascia di età tra i 30 e i 44 anni.
La maggiore digitalizzazione e la contingenza della pandemia ha visto un aumento degli italiani che preferiscono utilizzare il mobile banking, con il 68% che fa affidamento sul proprio cellulare per rapportarsi con il proprio istituto. Anche in questo caso il rapporto è maggiore per gli uomini (70%) e le fasce più giovani (74% tra i 18 e i 29 anni).
Il 56% preferisce invece l’uso dell’home banking (da pc) rispetto agli altri canali: si tratta in particolare dei “meno giovani” della fascia d’età 55-65 anni che hanno saputo trasformare una necessità in una virtù (63%). Tra i motivi che spingono i correntisti a preferire l’home banking ci sono principalmente la gestione del conto corrente e delle operazioni semplice e intuitiva, la visione complessiva del patrimonio da poter tenere sempre cotto controllo e servizi in grado di facilitare la gestione dell’economia familiare.
Oltre alla propensione e all’intensità di utilizzo a cambiare è stata anche l’esperienza digitale: per il 64% è migliorata la fruizione dei servizi bancari online, quota di soddisfazione che sale al 68% tra coloro che hanno rapporti con più di un istituto. Per un utente su tre inoltre, l’esperienza digitale, favorita dall’attuale situazione pandemica, è diventata elemento fondante della relazione in quanto fattore positivo in grado di rafforzare il livello di fiducia con il proprio istituto di credito, soprattutto tra coloro che hanno rapporti con più banche.
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