Tutti i record delle reti quotate in Borsa nel primo trimestre dell’anno
I risultati commerciali di marzo e dei primi tre mesi del 2021 premiano gli sforzi delle reti nel risparmio gestito. I numeri di Mediolanum, Fineco, Banca Generali e Azimut
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Aprile conferma il momento d’oro delle banche-reti di consulenti finanziari quotate in Borsa e in particolare il boom delle soluzioni gestite. Le prime evidenze arrivano da Banca Generali e Fineco, che mandano il mese in archivio con dati più che solidi, sia dal punto di vista dei flussi sia da quello dei nuovi clienti, e che regalano a Gian Maria Mossa la miglior raccolta mensile di sempre.
I flussi netti totali di Banca Generali sono infatti quasi raddoppiati rispetto allo scorso anno toccando quota 788 milioni di euro, con un aumento del 93% sul 2020. Il totale da inizio anno supera così i 2,4 miliardi di euro, in crescita del 29%. La maglia rosa va appunto alle soluzioni gestite, con 329 milioni, per un valore che da gennaio raggiunge quota 1,6 miliardi, pari al 66% della raccolta totale, contro il 32% dell’anno scorso. In particolare, la Sicav lussemburghese Lux Im ha raccolto 119 milioni di euro nel mese (505 milioni nel periodo). Sempre nel gestito si distinguono inoltre i contenitori finanziari (44 milioni di euro nel mese, 224 milioni nel periodo) e i contenitori assicurativi (77 milioni e 457 milioni).
Continua a crescere anche la raccolta in soluzioni amministrate (261 milioni nel mese, 540 milioni di euro nell’anno), di riflesso all’ampliamento dell’offerta e dei servizi che aprono a nuove opportunità di diversificazione per i clienti. Le nuove masse sotto consulenza evoluta, infine, sono state pari a 132 milioni (577 milioni di euro da inizio anno) raggiungendo il totale di 6,6 miliardi di euro (+37% sul 2020 e +10% da gennaio).
“Il nostro miglior mese di sempre per raccolta a conferma della forza del nostro modello d’offerta e della qualità dei nostri professionisti al fianco delle famiglie nelle scelte di protezione e pianificazione” commenta Mossa, che sottolinea come l’innovazione nei prodotti, in particolare nelle strategie tematiche e nella sfera Esg, sta portando ad un “crescente interesse verso le nostre proposte nell’ambito della sostenibilità. Stiamo crescendo in misura superiore alle nostre attese e guardiamo con fiducia e ottimismo alle prospettive per i prossimi mesi”.
Passando ai numeri di Fineco, per la squadra di Alessandro Foti aprile si chiude con una raccolta netta di 949 milioni di euro, in linea rispetto a 959 milioni di un anno fa, “senza fare ricorso a politiche commerciali di breve periodo, confermando la nuova dimensione del percorso di crescita intrapreso”, chiarisce una nota. I flussi da inizio anno toccano così il traguardo dei 4,3 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi in quota gestito.
Anche nel mese l’asset mix vede una netta prevalenza della componente gestita con 904 milioni, in aumento del 36% rispetto ai 664 milioni dell’aprile precedente e pari al 95% della raccolta complessiva. La componente amministrata si è attestata a 667 milioni, mentre la diretta ha registrato una contrazione di 622 milioni di euro. I ricavi del brokerage sono stimati a circa 17 milioni (-22% sul 2020) principalmente a causa della ridotta volatilità e della diminuzione dei volumi sul mercato.
Da segnalare, in particolare, il nuovo massimo storico mensile per la raccolta retail di Fineco Asset Management, che porta a casa 513 milioni di euro. L’interesse della clientela si è concentrato sia sul nuovo prodotto della famiglia Fam Target che permette di investire gradualmente sul mercato cinese, sia sulle soluzioni offerte in delega di gestione. Al 30 aprile 2021 FAM gestiva masse per 18,6 miliardi di euro, di cui 12,1 miliardi nella componente retail (+48% a/a) e 6,5 miliardi in quella istituzionale (+30% a/a).
Positivo anche il bilancio dal punto di vista dei nuovi clienti: ad aprile ne sono stati acquisiti 10.084, il 39% in più rispetto al 2020, che portano il numero dei clienti complessivi a sfiorare quota 1,4 milioni. Il patrimonio complessivo si è invece attestato a 98,6 miliardi di euro, con una crescita del 25% rispetto ad aprile 2020. In particolare, le masse nel Private Banking sono salite a 42,8 miliardi di euro, con una crescita del 39% rispetto a 30,9 miliardi dell’aprile precedente. I Guided Products & Services hanno registrato 888 milioni di raccolta, rispetto a 476 milioni dello stesso mese 2020. L’incidenza rispetto al totale delle masse gestite è salita al 74% rispetto al 72% di un anno fa.
“I dati di raccolta si confermano solidi in aprile, mantenendosi in linea con quelli già ottimi dello scorso anno per quanto riguarda i valori assoluti e migliorandone ulteriormente la qualità”, sottolinea Foti, che evidenzia in particolare il contributo di Fineco Asset Management. “Positivi infine i dati del brokerage, nonostante il contesto di volatilità molto bassa: l’ampliamento della base di clientela che utilizza il servizio con finalità di investimento ha consentito di mantenere i ricavi a un livello più alto rispetto a fasi di mercato simili del passato”, conclude l’amministratore delegato Fineco.
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