“Più poteri a Ocf e una diversa cornice contrattuale per i cf”
Il "testamento" di Maurizio Bufi indica la strada al suo successore in Anasf alla guida dei consulenti finanziari italiani
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A pochi giorni dall’inizio del Congress Nazionale Anasf (29 giugno-1 luglio 2020) per l’elezione del nuovo presidente dell’associazione, sono in via di definizione i punti di discussione fra i 161 Delegati che si tradurranno in mozioni e linee guida per il prossimo mandato.
Fra questi temi non mancherà di certo quello fondamentale dell’educazione finanziaria. Lo racconta a FocusRisparmio questa settimana Germana Martano, direttore generale dell’associazione.
Oggi il consulente finanziario riveste un ruolo sociale fondamentale, in primo luogo per i suoi clienti e poi, attraverso questi, per l’intera comunità di risparmiatori. È nel Dna di ogni singolo consulente farsi portatore dei valori che da sempre contraddistinguono la professione. Ormai l’attività dei professionisti iscritti ad Anasf è sempre più lontana dalla mera vendita di prodotti finanziari di un tempo, essendo diventata prestazione a tutto tondo di un servizio consulenziale che si sostanzia nella condivisione con il cliente di un percorso di pianificazione finanziaria a 360°.
Negli ultimi nove anni abbiamo sviluppato attività di formazione e aggiornamento professionale a favore dei nostri iscritti e verso i clienti. Per quanto riguarda l’aggiornamento dei consulenti Anasf ci siamo mossi in tutti quegli ambiti in cui, in genere, non lo fa la società mandante: mentre la formazione offerta da quest’ultima riguarda primariamente i prodotti, noi come associazione abbiamo promosso attività educative e formative a tutto tondo, comprese quelle che riguardano gli aspetti relazionali della professione.
L’esempio più concreto del nostro impegno su questo fronte è il percorso Economicamente rivolto ai soci che erogano educazione finanziaria nelle scuole superiori, che dal lancio nel 2009 ha coinvolto più di 400 scuole in tutte le regioni italiane a circa 34mila studenti e 531 soci formatori.
Io sono in Anasf da 16 anni e già allora l’associazione era impegnata in molte attività di promozione di seminari di formazione professionale. Diciamo quindi che non mi aspetto sicuramente una marcia indietro né sul fronte della formazione né su quello dell’educazione finanziaria, tutt’altro. Sono certa che le linee guida che usciranno dal Congresso Nazionale avranno come direttrice anche il potenziamento delle attività su questi fronti.