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Dal 29 giugno al 1° luglio, l’XI congresso nazionale dell’associazione da cui uscirà il nuovo presidente
Tutto pronto per il voto online. Il Consiglio nazionale Anasf ha infatti deciso all’unanimità di non procedere a un ulteriore rinvio e confermare le date di lunedì 29 giugno, martedì 30 giugno e mercoledì 1° luglio per lo svolgimento dell’XI Congresso Nazionale dell’Associazione, nel corso del quale si procederà al rinnovo delle cariche sociali.
“La nostra associazione, attraverso il Consiglio Nazionale su proposta del Comitato Esecutivo, ha ritenuto opportuno fissare a fine giugno il proprio Congresso nazionale, in ragione di una serie di valutazioni oggettive”, precisa Maurizio Bufi, presidente Anasf, a FocusRisparmio.
Tra queste, “la necessità di dare al più presto ai Delegati già eletti la possibilità di riunirsi e discutere del futuro di Anasf, proprio perché essi rappresentano gli oltre 7000 colleghi che si sono già espressi con il voto”.
Inevitabilmente l’assemblea dovrà tenersi a distanza per tutti i partecipanti, così come l’elezione, a seguito degli eventi straordinari legati all’emergenza del Covid19.
Benché il Cn all’unanimità avesse deciso a marzo, in piena pandemia, di prorogare il periodo di svolgimento del Congresso, entro gli ulteriori sei mesi dal termine statutario, allo stesso tempo, ha “giustamente prevalso l’esigenza di limitare la fase di prorogatio degli Organi sociali ad un periodo il più breve possibile”.
Infatti, sia il Presidente che il Comitato Esecutivo sono stati chiamati a prolungare il loro operato, in un periodo non certamente ordinario, “prendendo decisioni straordinarie con grande senso di responsabilità, ma pur sempre in regime transitorio”, descrive Bufi.
Queste considerazioni di “politica associativa” hanno potuto trovare riscontro operativo nella possibilità prevista dal legislatore con il Decreto “Cura Italia” di svolgere le importanti funzioni elettive di associazioni, società ed enti nelle modalità “a distanza”.
I 161 delegati eletti, chiamati a partecipare al Congresso, riceveranno quindi nuova convocazione a partire dal 3 giugno, con tutte le indicazioni operative.
Anche la votazione del nuovo consiglio nazionale, e dunque del nuovo presidente dell’associazione, si terrà per via elettronica, e le modalità di voto saranno le stesse già utilizzate per eleggere i delegati.
“È chiaro che tutti, io per primo – dice il primo rappresentante dei cf -, avremmo preferito lo svolgimento di un Congresso normale, con la presenza fisica dei 161 Delegati e degli ospiti, ma la tre giorni sarà resa possibile da una piattaforma tecnologica adattata alle nostre esigenze, che consentirà di rivivere le fasi congressuali così come si sarebbero svolte in presenza; ci mancherà il clima congressuale, che dovremo provare a riprodurre attraverso uno schermo. Sono tuttavia fiducioso sullo svolgimento a distanza, considerato che già tanti altri stakeholder hanno svolto le loro assise di rappresentanza nelle medesime e nuove modalità, che richiederanno in ogni caso una particolare disciplina da parte dei delegati”.
Lo stesso Cn che all’unanimità ha preso queste decisioni, ha altresì raccomandato ai futuri Organi associativi di prevedere, non appena il contesto lo consentirà, una o più occasioni di incontro tra i delegati, magari allargato anche ad altri associati, in una sorta di “Stati Generali dell’associazione”, ferme restando le prerogative del Congresso.
Infine, Bufi ricorda con piacere che la relazione di fine mandato il pomeriggio del 29 giugno sarà trasmessa in streaming, “consentendo così a tantissimi associati, che lo vorranno, di parteciparvi”.