Kairos Pegasus Fund è in grado di affrontare la tempesta dei mercati. “Ora però è il momento di comprare – dice Brera – e quindi abbiamo ri-aumentato gradualmente l’esposizione netta fino alla parte alta del range storico del fondo”
Guido Maria Brera
Guido Maria Brera preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno. Il direttore degli investimenti asset management di Kairos Partners Sgr giudica l’ultima correzione del mercato – “la più veloce della storia”, sottolinea nell’intervista a FocusRisparmio – un’opportunità di acquisto per entrare in settori e aziende che nel medio-lungo periodo, ma anche nel breve, possano beneficiare di questa crisi.
Questa è la filosofia con cui gestisce, insieme ai colleghi Rocco Bove e Riccardo Valeri, il Kairos Pegasus Fund, prodotto alternativo long-short focalizzato sul mercato azionario europeo.
Il fondo è in grado di affrontare la tempesta perfetta che si è abbattuta sul mercato a fine febbraio e inizio marzo grazie anche al “contributo positivo derivante dalle nostre posizioni corte”, scrive il gestore nel commento mensile alla strategia. “Ora però è il momento di comprare – dice Brera – e quindi abbiamo ri-aumentato gradualmente l’esposizione netta, fino alla parte alta del range storico del fondo”.
Dove trovate le migliori opportunità in questa fase dei mercati?
La violenta correzione di mercato delle ultime settimane, la più veloce nella storia, ci sta offrendo diverse opportunità di acquisto. Sono due le aree su cui Kairos Pegasus Fund sta lavorando. Per prima cosa titoli di qualità, a valutazioni più basse rispetto al passato recente e con business poco impattati dalla diffusione del virus; in secondo luogo titoli di società impattate dal virus, ma con valutazioni fortemente attraenti e profilo di liquidità solido che permetterà di superare anche una crisi di lungo periodo.
Come si inquadra il divieto di vendite allo scoperto emanato dalle autorità di vigilanza europee per il fondo?
Kairos Pegasus Fund aveva ridotto la gross exposure ricoprendo posizioni corte sui ribassi. Nel nostro caso specifico, l’impatto è marginale e riteniamo che la situazione si normalizzerà nel tempo dovuto. Saranno invece più impattate le strategie con alta leva.
Come avete modificato i pesi in portafoglio?
Kairos Pegasus Fund era entrato nel 2020 con un profilo di rischio relativamente prudente, attorno al 40%. L’esposizione netta è stata abbassata vicino al 20% a febbraio, per proteggere sui ribassi. Nel corso del mese di marzo abbiamo ri-aumentato gradualmente l’esposizione netta, fino alla parte alta del range storico del fondo.
Su quali settori si focalizza la strategia di Pegasus?
Ci stiamo focalizzando sul medio-lungo termine, ma riconosciamo che alcuni settori e società possano beneficiare nel breve da questa crisi. Società nel settore della produzione e distribuzione alimentare avranno ricavi straordinariamente più alti in questa fase, potenzialmente anche i telefonici. L’e-commerce vedrà un’accelerazione di un trend strutturale già in atto, assieme ai temi legati allo smart working.
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