Azionario giapponese, domina la volatilità
Per quanto riguarda gli utili societari nipponici, mentre le prospettive sembrano essere leggermente peggiorate rispetto all'inizio dell'anno fiscale nell'aprile dello scorso anno, restano comunque solide
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“Sebbene le prospettive per la crescita globale stiano diventando più incerte a causa degli attriti commerciali sino-americani e della forza gravitazionale esercitata dal rialzo dei tassi d’interesse, riteniamo che il continuo programma di riforme del Giappone finirà probabilmente per innalzare il tasso di crescita di lungo termine. Col tempo, ciò dovrebbe spingere al rialzo anche le quotazioni azionarie”. Ne è sicuro Daisuke Nomoto, gestore di portafoglio senior di Columbia Threadneedle Investments.
“Il Giappone – argomenta l’esperto – sta introducendo tre corpus di riforme concepite per risolvere le debolezze strutturali e quelle attinenti al governo societario. Si tratta di: riforma dell’immigrazione, riforma dello stile di lavoro, riforma della corporate governance”.
Inoltre “quand’anche il quadro macro dovesse diventare meno roseo, le società nipponiche hanno frutti maturi e facili da raccogliere per cercare di sostenere il ROE. La gestione dei portafogli commerciali è un’area con un significativo margine di miglioramento residuo, ad esempio mediante una migliore implementazione delle operazioni di fusione e acquisizione, della spesa per investimenti e di ristrutturazioni, disinvestimenti di attività non core e innovazioni di prodotto”.
“Con un accumulo di liquidità pari a circa USD 1.700 miliardi – prevede l’economista – è molto probabile che le aziende continueranno ad aumentare i dividendi e a riacquistare azioni proprie. In altre parole, riteniamo che l’elevato saldo di cassa netto proteggerà i corsi azionari dai ribassi”.
“Più a lungo termine, l’effetto combinato di queste tre riforme, aumento della forza lavoro, potenziamento della produttività e ottimizzazione della governance, dovrebbe essere un potente propulsore per l’economia e il mercato azionario del Giappone”, conclude Nomoto.