GDPR e risparmio gestito: cosa c’è da sapere

22 maggio 2018

di La Redazione

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Cos’è il GDPR? Che cosa cambia per le società del settore e i consulenti con la sua entrata in vigore?

La protezione dei dati personali passa in primo piano grazie al GPDR (General Data Protection Regulation – Regolamento Ue 2016/679), il regolamento europeo che avrà efficacia dal 25 maggio 2018 determinando un cambio di paradigma con un approccio risk-based agli adempimenti, modulati in relazione a vari fattori di rischio.

Il GDPR è teso a rafforzare e rendere più omogenea la protezione dei dati personali di cittadini e residenti dell’Unione Europea, sia all’interno che all’esterno dei propri confini. Le imprese dovranno quindi vigilare costantemente su dati, sulla loro protezione e segnalare eventuali violazioni entro tre giorni, regole che secondo alcuni osservatori saranno difficili e costose da rispettare. Le penali per mancata conformità saranno fino al 4% del fatturato globale.

La Assogestioni, nell’ambito dei lavori di una Task Force allo scopo istituita, ha elaborato un Codice di condotta ai sensi dell’articolo 40 del GDPR affinché l’organizzazione interna, i processi, le procedure e le misure di sicurezza implementate dalle proprie Associate siano adeguate agli elevati standard richiesti dal GDPR e a garantire il rispetto dei principi di protezione dei dati personali che lo stesso esprime. L’adozione del Codice, da parte delle Associate, rappresenterà per le stesse una garanzia di “conformità” e di corretta applicazione del GDPR.

Il Codice di condotta è attualmente all’esame dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e sarà reso pubblico non appena ottenuta l’autorizzazione. È nel frattempo attesa, da parte del WP29, l’elaborazione di apposite linee guida per l’approvazione dei codici di condotta ai sensi del GDPR alle quali le singole Autorità nazionali dovranno attenersi.