Assogestioni, ad aprile nuovo record del patrimonio. Raccolta in flessione
Frena la raccolta, ma il patrimonio segna un nuovo massimo a 2.172 miliardi. Male i fondi azionari, bilancio positivo per gli obbligazionari. I dati Assogestioni
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Le reti di consulenti finanziari aderenti ad Assoreti archiviano un altro mese positivo. La raccolta netta in aprile si attesta infatti a 2,5 miliardi di euro, dopo +3,2 miliardi di marzo, portando il saldo dall’inizio dell’anno a +10,5 miliardi. Bilancio ben diverso dal rosso registrato invece dal canale bancario.
Secondo i dati Assoreti, il 48% degli investimenti netti si è diretto sui prodotti del risparmio gestito (1,2 miliardi contro 2,2 miliardi a marzo) e più in particolare sul comparto assicurativo, mentre il restante 52% è confluito sui prodotti in regime amministrato (1,3 miliardi dopo 1,01 mld), con una predominante convergenza dei flussi su conti correnti e/o depositi. Le risorse destinate al comparto assicurativo/previdenziale ammontano a poco meno di 1,1 miliardi di euro, con una flessione del 23% rispetto al mese precedente. Il calo riguarda esclusivamente le polizze vita tradizionali che registrano volumi di raccolta pressoche’ dimezzati, pari a 549 milioni. In crescita, invece, i premi netti versati sui prodotti assicurativi a maggiore contenuto finanziario: i volumi di raccolta netta realizzati sulle unit linked ammontano a 313 milioni (+3,2%) e quelli sulle polizze multi-ramo si attestano a 172 milioni euro (+85,0%). La distribuzione diretta di quote di Oicr chiude con un bilancio positivo per 81 milioni, che e’ nettamente inferiore, d’altro canto, ai 540 milioni di marzo.
I risparmiatori continuano a privilegiare le gestioni collettive di diritto estero (176 milioni), mentre gli Oicr aperti di diritto italiano registrano una prevalenza dei riscatti (-101 milioni). Il saldo di raccolta sulle gestioni patrimoniali individuali e’ pari a +41 milioni dopo + 277,8 milioni a marzo, con un totale da inizio anno di 26,8 milioni.
La raccolta realizzata sulle Gpf (140 milioni) è solo in parte compensata dai disinvestimenti effettuati sulle Gpm (-98 milioni). Il contributo mensile delle reti al sistema di Oicr aperti si attesta a 725 milioni di euro e si confronta con i disinvestimenti netti realizzati nel complesso dagli altri canali distributivi (-3,9 miliardi).
Da inizio anno l’apporto delle reti sale, così, a 1,2 miliardi di euro, ma il bilancio per l’intero sistema fondi aperti resta in negativo (-3,6 miliardi). La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato in aprile è pari a 14 milioni di euro, dopo +817,5 milioni a marzo. Il saldo delle compravendite è positivo per i certificates (173 milioni), i titoli di Stato (44 milioni) e gli exchange traded products (41 milioni), mentre si riscontra la prevalenza delle vendite sugli ordinativi di acquisito sia per i titoli azionari (-239 milioni) sia per i titoli obbligazionari (-49 milioni). La raccolta netta di risparmio sotto forma di liquidità è pari a 1,3 miliardi di euro, in netto aumento dai 195 milioni di marzo.
A fine mese i clienti primi intestatari, per il campione di società partecipante all’indagine, sale a 4,380 milioni. Il numero di consulenti finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti, è pari a 23.136 unità (24.839 unità per l’intera compagine).
Quanto ai player, guida la classifica parziale del 2019 il gruppo Fideuram con 2,09 miliardi. A completare il podio, Fineco con 1,96 miliardi e Banca Generali con 1,95 miliardi. Seguono poi Banca Mediolanum con 1,29 miliardi, Allianz Bank con 953 milioni, Azimut con 641 milioni e CheBanca con 553 milioni.