Pir Alternativi, una guida agli strumenti già disponibili
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“Per il mantenimento dei benefici fiscali in capo a chi investe sulle Pmi innovative del nostro Paese è necessario che Aim Italia mantenga lo status di mercato non regolamentato”.
Lo ha detto Anna Lambiase, ceo di IrTop Consulting, aprendo l’Aim Investor Day 2020, la passerella annuale (quest’anno tutta digitale) dove gli imprenditori delle Pmi quotate sul segmento Aim Italia incontrano gli investitori.
La posizione della società di consulenza è stata espressa in risposta ad una circolare messa in consultazione dall’Agenzia delle entrate che si interroga sulla possibilità che Aim possa diventare un mercato regolamentato.
“La circolare dell’Agenzia delle entrate è uno strumento interpretativo rivolto a sedi periferiche dell’amministrazione”, spiega Antonio Martino, of counsel presso lo studio legale Dla Piper. “Per ora si tratta solo di un documento messo in consultazione – osserva l’esperto – vuol dire che non è affatto definitivo ma viene pubblicato per raccogliere le osservazioni degli operatori del diritto”.
E fra queste sono arrivate pure quelle dell’Osservatorio Aim, nato nel 2014 grazie a un’iniziativa di Lambiase: “Nel parere presentato all’Agenzia abbiamo evidenziato come fino ad ora gli operatori finanziari abbiano ritenuto che i sistemi multilaterali di negoziazione (Mtf) fossero, dal punto di vista fiscale, distinti dai mercati regolamentati”.
Di fatto la leva fiscale è stato uno dei motori del successo di Aim Italia, amplificata dal Decreto Rilancio che ha introdotto una nuova detrazione dall’Irpef pari al 50% dell’importo investito in start-up o Pmi innovative, direttamente o per il tramite di organismi collettivi di investimento del risparmio. Uno dei requisiti per ottenere e mantenere la qualifica di Pmi innovativa è avere azioni quotate in un mercato non regolamentato, italiano o europeo, criterio che viene meno con la quotazione su un mercato regolamentato.
“E’ per questo motivo – chiosa Lambiase nel suo intervento – coerentemente con la finalità di altri strumenti finanziari, quali i Pir, di favorire lo sviluppo dell’economia reale nazionale semplificando l’accesso delle Pmi al mercato azionario, riteniamo necessario il mantenimento dello status di mercato non regolamentato per Aim Italia”.
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