Per il manager c’è bisogno di un set informativo più snello con poche semplici informazioni che “riducano il volume dei report inviati, migliorandone la chiarezza”
Nicola Viscanti, responsabile della rete dei consulenti finanziari di Widiba
L’appuntamento con “Il mercoledì della consulenza” di questa settimana vede come protagonista Nicola Viscanti, responsabile della rete dei consulenti finanziari di Widiba. La chiacchierata con il manager tocca diversi punti, dall’exploit di raccolta netta da parte delle reti visto in questo primo semestre dell’anno, fino alle abitudini di risparmio e investimento delle famiglie italiane dopo Covid.
Quello sulla corretta via da seguire dal regolatore in merito alle modifiche alla normativa MiFID 2è uno dei passaggi chiave: Viscanti chiede che siano delineati set informativi più snelli poiché “l’overload informativo finisce col rappresentare un onere significativo per tutta l’industria del risparmio generando peraltro confusione nei clienti”.
Ecco l’intervista integrale.
Fino ad ora il 2020 è stato positivo per la raccolta delle reti di consulenza finanziaria. Ve lo aspettavate? Qual è stato il vostro punto di forza?
Le reti di consulenti finanziari, anche in occasione di un evento dirompente e imprevedibile come la pandemia da Covid-19 e i conseguenti lockdown adottati in quasi tutti i Paesi del mondo, hanno dimostrato una prontezza e un’accuratezza di risposta ai clienti che le banche tradizionali non sempre sono state in grado di fornire con la medesima capacità di intervento.
Qual è stato l’apporto di Widiba alla raccolta totale? Quale punto di forza della rete Widiba e i suoi CF?
La raccolta nei primi cinque mesi dell’anno è cresciuta oltre le nostre aspettative nonostante il blocco delle attività economiche e il conseguente effetto negativo sui mercati finanziari. A fine maggio la raccolta netta da inizio anno è stata pari a 306 milioni di euro, più di quanto realizzato complessivamente negli esercizi 2018 e 2019. La forza dei nostri consulenti è stata aver saputo guidare i clienti in “mari tempestosi”, come quelli di marzo e aprile, affinché non deviassero la rotta dagli obiettivi d’investimento cadendo vittime dall’emotività. Anche nelle situazioni più difficili siamo stati pronti a rivedere tatticamente l’asset allocation in seguito al crollo repentino dei mercati, per riallineare i portafogli agli obiettivi d’investimento.
Quali aspettative sul resto dell’anno per l’industria?
Molto dipenderà da quanto rapidamente le economie mondiali sapranno riprendersi dal crollo di domanda e offerta dopo le indispensabili manovre di sostegno delle banche centrali. In momenti difficili come questo la propensione al risparmio di molte famiglie italiane continua a crescere, consapevoli che le incertezze e le difficoltà da affrontare restano ancora tante. Riteniamo che il trend positivo nella raccolta possa proseguire, nonostante tutte le complessità della ripartenza.
A marzo è emersa una preferenza per la liquidità da parte delle famiglie italiane, una evidenza solo parzialmente smussata dai dati di aprile. La relazione annuale di Bankitalia conferma questo trend. Quali sono le proposte delle reti per movimentare questa risorsa di risparmio?
In questa fase di profonda incertezza post Covid-19, con l’economia reale in piena fase recessiva ma con le Borse che continuano a salire spinte dalle iniezioni di liquidità, l’investitore medio italiano è confuso e preferisce accontentarsi di tenere la liquidità parcheggiata o di ricevere lo zero o l’uno virgola dai titoli governativi visti ancora oggi come investimenti sicuri. Basti vedere il successo dell’ultima asta sui Btp Italia. In Banca Widiba abbiamo diverse soluzioni per remunerare la liquidità attraverso linee libere e vincolate con tassi molto attrattivi (si arriva all’1,20% per la scadenza a 24 mesi) ma il ruolo principale dei nostri personal advisor consiste nell’accompagnare i clienti verso i loro obiettivi di più lungo respiro partendo da un’accurata analisi dei bisogni. Ecco perché oggi è indispensabile soprattutto a livello finanziario aiutare i clienti a pianificare per poter essere sereni nel riuscire ad affrontare qualunque imprevisto. La pandemia da Covid-19 ci ha ricordato che un “cigno nero” ovvero un evento imprevedibile può stravolgere i mercati finanziari improvvisamente e con un’intensità che non è possibile prevedere.
Quali altre novità avete in cantiere per la vostra clientela e peri vostri professionisti nei prossimi mesi?
Le novità per i nostri cf e clienti vanno nella direzione della digitalizzazione e semplificazione dei servizi offerti. Abbiamo sviluppato una nuova app e nuove soluzioni come l’Open banking e il fido digitale, solo per citarne alcune. Un’iniziativa appena messa in campo prevede l’assegnazione ai consulenti finanziari di un portafoglio di clienti Self della Banca con l’obiettivo di sviluppare e gestire la relazione attraverso un servizio di consulenza olistica che secondo noi si può realizzare soltanto attraverso l’interlocuzione con un professionista del settore in carne ed ossa.
Vi aspettate che modifiche alla direttiva MiFID 2 previste per la seconda metà dell’anno possano portare cambiamenti sul mercato, migliorativi o peggiorativi rispetto alle attuali condizioni?
L’introduzione della MiFID 2 ha sicuramente migliorato la trasparenza e l’informativa nei confronti dei risparmiatori ma l’overload informativo finisce col rappresentare un onere significativo per tutta l’industria del risparmio generando peraltro confusione nei clienti e senza portare valore all’efficienza del servizio prestato. Auspichiamo che il regolatore delinei un set informativo più snello con poche semplici informazioni riducendo il volume dei report inviati ma migliorandone la chiarezza. Sebbene la trasparenza sia un aspetto cruciale, oggi la parola chiave per i risparmiatori è consapevolezza. Essi richiedono maggiore conoscenza per prendere decisioni ragionate e convinte. Ed ecco che educazione finanziaria e consulenza – dapprima vista come un mero servizio accessorio – rivestono per noi un ruolo cruciale e sui questi due aspetti Banca Widiba ha intenzione di continuare a concentrarsi e a investire.
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