Assoreti, nel 2021 il gestito parte col botto
Gennaio chiude con una raccolta in crescita del 4,9% a 3,7 miliardi. Tutto merito del risparmio gestito che fa +126,7% con flussi per 2,3 miliardi. Male l’amministrato
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Anche febbraio termina in bellezza per le reti dei consulenti finanziari che confermano il successo di raccolta, in particolare del comparto del risparmio gestito. Da Azimut a Banca Generali passando per Banca Mediolanum e Fineco, per tutte le società italiane che hanno finora diffuso i risultati commerciali del mese scorso è infatti evidente la tendenza positiva dei flussi.
L’ultima, in ordine di tempo, è stata Banca Generali, la cui raccolta netta totale si è attestata a 622 milioni di euro, ben oltre i 393 milioni di gennaio e mettendo a segno un incremento del 15% sul 2019. Il merito è soprattutto del gestito, salito rispetto al mese precedente portandosi a 409 milioni, con un saldo da inizio anno di 634 milioni. La liquidità si è invece fermata al 9% del dato complessivo (56 milioni).
Complessivamente la raccolta ha raggiunto 1,02 miliardi da inizio anno evidenziando una crescita nei volumi (+4% rispetto ai 977 milioni dello steso periodo 2020) e nella qualità del mix gestito (fondi, contenitori finanziari e assicurativi) salito al 62% del totale rispetto al 49% dello scorso anno. Le nuove masse in consulenza evoluta ammontano a 174 milioni. “Un inizio 2021 molto solido, in ulteriore crescita rispetto al trend d’avvio dell’anno scorso che s’è poi rivelato il migliore per raccolta dalla rete esistente”, ha sottolineato l’a.d e direttore generale, Gian Maria Mossa.
Azimut invece archivia il mese con una raccolta netta organica positiva per 462 milioni di euro, portando così la raccolta netta organica da inizio anno a circa 1,1 miliardi di euro. Nonostante il dato sia in calo rispetto ai 676 milioni di euro registrati in gennaio, il gruppo guidato da Pietro Giuliani può beneficiare del completamento dell’acquisizione del 55% di Sanctuary Wealth Group annunciata a novembre 2020 e di un’acquisizione in Australia (per 130 milioni di euro) che portano il totale della raccolta netta a febbraio a 7,8 miliardi di euro.
Per il gruppo, il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine febbraio a 69,9 miliardi di euro, di cui 48,7 miliardi di euro fanno riferimento alle masse gestite. “La raccolta di febbraio rafforza il trend positivo con cui abbiamo iniziato l’anno e registra un’ulteriore crescita nella componente riferita a strumenti di risparmio gestito, a dimostrazione della qualità della consulenza con cui ci affianchiamo ai clienti nella pianificazione dei loro patrimoni”, ha commentato Giuliani, che sottolinea anche come grazie al consolidamento dell’acquisizione di Sanctuary Wealth, Azimut abbia raggiunto anche il dato di patrimonio più elevato di sempre, “pari a 69,9 miliardi di euro, rinforzando così il nostro posizionamento tra le principali società indipendenti nel risparmio gestito”.
Chiude invece a 868 milioni di euro, in netto aumento dai 435 milioni di gennaio, Banca Mediolanum, la cui raccolta netta totale di gruppo da inizio anno sale a quota 1,3 miliardi. Anche per la banca milanese balza agli occhi il grande successo del gestito. “La raccolta netta di 868 milioni, sempre di grande qualità, è stata sostenuta da ben 457 milioni in risparmio gestito e se guardiamo al dato da inizio anno, con 765 milioni quest’ultimo è più di 3 volte il gestito dello stesso periodo del 2020 – fa notare l’amministratore delegato Massimo Doris -. I clienti stanno privilegiando principalmente le polizze Unit-Linked che consentono di investire sui mercati azionari in un’ottica di lungo periodo, avvalendosi anche dei nostri servizi esclusivi come Double Chance e Intelligent Investment Strategy”.
Infine, non è da meno Finecobank, che manda il mese in archivio con una raccolta netta di 1,3 miliardi, in accelerazione dagli 891 milioni di febbraio e in crescita del 64% rispetto ai 771 milioni di febbraio 2020. Non solo: l’istituto guidato da Alessandro Foti mette a segno anche un record con 14.403 nuovi clienti. Ennesima conferma della forza del gestito, la cui raccolta raggiunge i 687 milioni, mentre la componente amministrata si attesta a 37 milioni e la raccolta diretta a 541 milioni. Il patrimonio totale ha superato quota 95 miliardi, con una crescita del 17% rispetto a febbraio 2020. In particolare, le masse nel Private Banking sono salite a 40,4 miliardi, con una crescita del 22% rispetto a febbraio 2020. “L’ottimo risultato della rete nell’intercettare le esigenze di investimento di una clientela sempre più esigente e sofisticata, anche grazie all’apprezzata gamma delle soluzioni Fineco asset management, ha portato insieme alla qualità della nostra piattaforma a una forte accelerazione del numero di nuovi clienti, sempre più interessati investire sui mercati. I dati di febbraio sono infatti accompagnati da una performance molto positiva anche sul fronte del brokerage”, commenta Foti.
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