L’assalto a GameStop è solo uno dei tanti effetti indesiderati del Qe globale in corso da un decennio, “il risultato dell’inflazione finanziaria che non si trasforma in inflazione reale”. Parla Roberto Malnati
Roberto Malnati, Cto di Ten Sigma Sagl
La dinamica innescata su GameStop ha poco a che fare con Reddit e la rivoluzione sociale dei piccoli trader contro i colossi di Wall Street. La pensa così Roberto Malnati, storico fondatore del primo e più importante forum di finanza online in Italia, nato nei primi anni duemila in un piccolo ufficio in provincia di Varese.
Oggi Malnati è Cto di Ten Sigma Sagl, una società che fornisce servizi di advisory per l’asset management nel campo delle reti neurali e dell’intelligenza artificiale. Ha accettato di parlare con FocusRisparmio di quanto sta accadendo e del ruolo che i forum finanziari possono avere nel diffondere notizie ed alimentare la speculazione in Borsa.
Partiamo dalla cronaca: un nutrito gruppo di trader utilizza la potenza comunicativa di un popolare social network e si lancia in una crociata “sociale” contro le mani forti di Wall Street. Cosa vede lei in tutto ciò?
Nulla di nuovo sotto il sole. È solo l’effetto mediatico di una notizia che da giorni rimbalza su giornali e Tg. In realtà Reddit, Twitter, la rivolta sociale, servono a rendere plausibile una realtà altrimenti incomprensibile. È una narrativa che è stata costruita attorno a questo episodio che in verità non rappresenta una novità per chi segue la finanza da anni. La realtà è un’altra.
Si spieghi meglio.
La corsa a comprare titoli di aziende ormai decotte è partita in sordina circa un anno fa, nel momento in cui la Federal Reserve ha imbastito il più grande piano di acquisti di titoli obbligazionari corporate mai visto prima nella storia. In quel preciso istante la banca centrale più importante al mondo ha di fatto quasi abolito il rischio di credito e quindi di mercato, inviando un messaggio significativo agli investitori: “siamo pronti al sostegno incondizionato per garantire la solvibilità delle aziende e quindi al mercato”. La Fed, come pure la Bce qui in Europa, ha di fatto creato un precedente che ha cambiato le regole di tutto ciò che è seguito: “interferire con il mercato non è un peccato”. Il piano di acquisti lanciato per rispondere alla pandemia prevede l’acquisto di bond aziendali, che le aziende utilizzano anche per operazioni di buyback che gonfiano il loro prezzo in borsa. Questo succede da anni a Wall Street, anche prima del sostanziale aiuto della Fed, ma nessuno le ha ancora bollata come “speculazione”.
Questo però cosa c’entra con Reddit e i piccoli trader privati?
Sul mercato americano ci sono più di 46mila titoli ed Etf di cui almeno 40.000 scambiano ogni giorno. Può un operatore privato, da solo, analizzare questa mole di società, prendere il bilancio di ogni singola azienda studiarlo, analizzarne le prospettive e in base a questo decidere cosa e come comprare? No. Inoltre, oggi per avere successo negli investimenti non è necessario trovare un’azienda dai fondamentali solidi ma sottovalutata e comprarla. Con la Fed che supporta tutto e tutti è sufficiente comprare qualsiasi tipo di asset, possibilmente a basso prezzo. A nessuno importa il tipo di business, il settore, da chi è guidata, tanto il suo prezzo salirà principalmente in base alla notorietà. In più c’è la questione volatilità. A parità di prezzo, un investitore preferirà sempre un’azione più volatile rispetto ad una meno volatile. Se si muove di più riuscirà a rientrare prima dei costi di negoziazione e ad estrarre un guadagno più alto da quell’operazione. Ecco perché quasi sempre la pagina principale delle piattaforme di trading contiene la finestra con la classifica dei 5-10 titoli più scambiati. La maggior parte dei trader individuali compie operazioni su quei 5-10 titoli per il semplice fatto che si trovano in quella finestra. Ed è, per loro che non hanno tempo e voglia di studiare le aziende, l’unico modo per ottenere guadagni veloci e con pochi rischi, meglio se con leva finanziaria o opzioni a basso costo. Un giorno è GameStop, il giorno prima Bitcoin, dieci anni fa era toccato a VolksWagen/Porsche, venti anni fa erano le .com, qualche secolo prima erano i tulipani. Alla base di tutto c’è un meccanismo psicologico chiamato “intuizione esperta” che le società di trading sfruttano a loro vantaggio con precise tecniche commerciali.
I forum finanziari non possono non aver giocato un ruolo in questa partita, almeno nell’effetto proliferazione che si è scatenato.
I forum finanziari non sono una novità, esistono da almeno vent’anni in Italia, figuriamoci negli Stati Uniti. Possono essere stati un veicolo di trasmissione dell’euforia? Si, ma non più di quanto non lo sia stato qualsiasi altro media che ne ha parlato. Ripeto, il fenomeno di acquistare quel tipo di aziende in Borsa (aziende fortemente vendute allo scoperto da fondi specializzati) è iniziato più di un anno fa. Oggi ce ne accorgiamo perché un gruppo di ragazzi lo fa in maniera scanzonata e clamorosa attraverso un social? Sono loro le prime vittime di questo sistema e i primi che finiranno per rimetterci.
In America la questione ha coinvolto anche esponenti politici che si sono schierati al fianco dei “degenerates”. Che ne pensa?
Propaganda. Politici che sfruttano qualsiasi situazione per cercare di portare quel nutrito gruppo di ragazzi dalla loro parte. È comunque gente che andrà a votare.
Cosa dire dei limiti imposti dalle piattaforme di broker?
È inevitabile, lo fanno per evitare di avere problemi. Nel momento in cui un broker permette ai clienti di operare a leva è logico che quando la volatilità si impenna in maniera sproporzionata i risk manager dell’azienda (che sono soggetti vigilati peraltro) debbano mettere un punto. Non dimentichiamoci che il principale interesse di un broker è mantenere in vita il conto del cliente il maggior tempo possibile, sono azioni che vanno lette sotto questa prospettiva e sono del tutto lecite. C’è poi da dire che molti broker sono stati presi alla sprovvista dal punto di vista della tecnologia sottostante, che non era adeguata a sostenere la mole di ordini arrivata su alcune piattaforme. GameStop è la punta di un iceberg ma non dimentichiamo che l’operatività dei piccoli investitori fa comodo a molti, non solo ai broker entrati in questa cronaca. Guardate i bilanci delle banche d’affari americane, nel 2020 hanno prodotto utili da trading mai visti prima.
La Sec cosa dovrebbe fare?
Assolutamente nulla. Come ho detto prima, quanto accade è una conseguenza delle alterazioni del mercato prodotte dall’azione delle banche centrali. Non c’è nessun movimento antisistema, nessuna ideologia, nessun disegno politico. Solo operatori che hanno visto lo stesso pasto gratis e fanno a gare per accaparrarlo. Qualcuno rimarrà a digiuno: non è la prima né l’ultima volta che succede nei mercati.
C’è bisogno di un maggior controllo sui forum finanziari o social network dove si scambiano informazioni di questo genere?
A mio parere no. I forum finanziari esistono da decenni e devono continuare ad esistere ed essere tutelati perché consentono la diffusione di informazioni pubbliche, e sono uno strumento di knowledge importantissimo anche dal punto di vista della ricostruzione storica di alcuni eventi che andrebbero persi se accaduti in ambienti “senza memoria”.
Cos’è che la preoccupa di più rispetto alle condizioni finanziarie e dei mercati di oggi?
Nella storia mi pare di non aver mai visto un periodo in cui l’inflazione finanziaria (aumento dei prezzi degli asset, ndr) non si sia trasformata in inflazione reale. Sono più di dieci anni che questo non si sta verificando e la molla è sempre più compressa. Temo che quando ciò avverrà porterà con sé molto disagio sociale, amplierà ancor di più il divario già esistente fra popolazione ricca e popolazione povera.
C’è una frase che mi piace: Si possono ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre. La prendo a prestito: Si possono raddoppiare tutti i debiti una volta, qualcuno li può raddoppiare qualche volta, nessuno li può raddoppiare a piacimento.
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