Powell pessimista sveglia il mercato
Investitori preoccupati dalle previsioni nere sull’economia Usa. Gli operatori vedono una Fed colomba ancora a lungo
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Avvio di giornata spumeggiante per l’azionario europeo che più che a Est e al nuovo aumento dei contagi in Cina, guarda a Ovest e alla nuova mossa salva-mercati di Jerome Powell. La Fed ha infatti annunciato il potenziamento del programma di acquisto di obbligazioni societarie statunitensi avviato a metà marzo, che ora comprenderà oltre agli Etf anche i corporate bond a stelle e strisce.
Per gli acquisti di questo “ampio e diversificato portafoglio di bond societari a sostegno della liquidità del mercato e la disponibilità di credito”, l’istituto centrale si servirà di una linea di credito finora poco utilizzata, quella appunto per gli Etf, visto che da marzo ne sono stati acquistati solo 5,5 miliardi rispetto a una potenza di fuoco da 250 miliardi di dollari. Quanto alle caratteristiche che i bond dovranno avere per entrare nel portafoglio di Powell, i tecnici della Fed hanno messo a punto internamente un indice, i cui parametri però non sono stati ancora resti noti.
Il presidente della Federal Reserve dovrà infatti illustrare i dettagli del suo programma nel corso dell’audizione al Congresso, in programma oggi e domani, dedicata appunto alle le linee della sua strategia. L’indice sarà comunque composto da tutte le obbligazioni nel mercato del debito societario, del valore complessivo di 9.600 miliardi di dollari, che soddisfino i rating minimi del programma di prestito (tra cui investment grade al 22 marzo) e con una durata massima di cinque anni. I nuovi acquisti di debito societario nel mercato secondario inizieranno martedì, ma non se ne conosce né portata né ritmo.
I primi “requisiti mi hanno fatto pensare che” il programma “sarebbe stato più una rete di sicurezza”, commenta Nathan Sheets, ex economista della Fed ora alla società di consulenza sugli investimenti Pgim Fixed Income, secondo cui invece le nuove caratteristiche “lo fanno sembrare più una struttura proattiva di acquisto sul mercato”.
Secondo gli strategist di Unicredit, il saliscendi dei movimenti di mercato visto nelle ultime sedute “sono un importante promemoria di quanto gli investitori siano sensibili alle notizie che potrebbero suggerire una rinnovata ondata di contagio, ma allo stesso tempo di quanto possa essere volatile il sentiment”. Inoltre, aggiungono gli esperti “esiste attualmente un orientamento ottimista tra gli investitori, e dato che questo è il risultato di un forte impegno da parte delle banche centrali e della politica per fornire ciò che è necessario per superare la crisi”, e per questo “ci vorrà un significativo deterioramento del contagio per arrecare danni permanenti alla fiducia del mercato”.
Intanto, anche Trump si muove e potrebbe sostenere il clima positivo dei mercati. Stando infatti alle indiscrezioni riportate da Bloomberg, la Casa Bianca starebbe preparando un piano infrastrutturale da mille miliardi di dollari, che riguarderebbe sia interventi standard come strade e ponti sia 5G e reti digitali.
Infine, un’altra mano al mercato l’ha tesa stamane la Bank of Japan che ha lasciato invariata la sua politica monetaria espansiva, ma ha ulteriormente aumentato la dotazione dei programmi di aiuto per le imprese in difficoltà, assicurando di essere pronta a implementare nuove misure senza esitazione se necessario, visto lo stato “estremamente precario” dell’economia giapponese a causa del coronavirus.
Da marzo, la banca centrale giapponese ha introdotto ulteriori misure di agevolazione del credito in linea con Fed e la Bce. Ora l’importo totale del suo sostegno al finanziamento delle imprese raggiungerà i 110.000 miliardi di yen (1.025 miliardi di dollari) dai precedenti 75.000 miliardi, in linea con un’espansione dei programmi governativi che la banca centrale sta sostenendo. Il dato include acquisti di obbligazioni societarie e commercial paper.