Le tensioni geopolitiche stanno prendendo direzioni diverse: gli attriti commerciali in parte si allentano, ma la Brexit resta una fonte centrale di preoccupazione
Maya Bhandari, gestore di portafoglio, multi-asset di Columbia Threadneedle Investments
Maya Bhandari, gestore di portafoglio, multi-asset di Columbia Threadneedle Investments, si sofferma sui fattori che potrebbero condizionare l’andamento dei mercati nel 2019: ovvero il rischio geopolitico, quello di una recessione e la politica monetaria.
Partiamo dal primo
I rischi geopolitici stanno prendendo direzioni diverse: le tensioni commerciali in parte si allentano, ma la Brexit resta una fonte centrale di preoccupazione. Le controversie commerciali agiscono come un’imposta sulla produttività e possono causare gravi problemi alle catene di produzione delle imprese, spesso fortemente integrate. Continuiamo fondamentalmente a ritenere che l’attenuazione delle tensioni sia l’epilogo più probabile di quello che resta, in fin dei conti, un gioco a somma zero. La Brexit, invece, sarà probabilmente il fattore che influirà maggiormente sui rendimenti totali nei prossimi sei mesi per chi investe in sterline.
Passiamo alla politica monetaria
Nel complesso, il nostro giudizio è che la Fed procederà a una restrizione monetaria graduale, esercitando persistenti pressioni sui mercati del reddito fisso.
Esiste un rischio recessione?
Diciamo che se si verificasse potrebbe influisce sugli utili, le politiche economiche e la copertura degli oneri finanziari. Le nostre aspettative, però, convergono verso un’espansione economica più lenta ma comunque superiore al trend nella maggior parte delle regioni, tale da sostenere una crescita degli utili intorno al 4-6%.
Quale posizionamento adottare dunque?
Dal nostro ultimo aggiornamento, nei portafogli multi-asset abbiamo in parte aumentato l’allocazione ai mercati azionari asiatici, giapponesi ed emergenti, per catturare i maggiori premi al rischio disponibili. Abbiamo inoltre rafforzato l’esposizione in sterline tramite i fondi denominati in questa valuta nell’intento di diminuire ulteriormente la sensibilità dei portafogli dei clienti alle oscillazioni di valore legate alla Brexit.
Le strategie che offrono un'esposizione asimmetrica, rischio di capitale protetto o ribassista contro la partecipazione al rialzo sui mercati, possono offrire vantaggi simili agli investitori nel contesto di mercato attuale
Basterebbe che il sentiment del mercato sull'esito della guerra commerciale passasse da molto a meno pessimista per assistere a un rimbalzo rispetto ai bassi livelli attuali
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