3 min
Pubblicato l’atto delegato che rimanda al 1° gennaio 2026 le norme per il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di mercato da parte delle banche, per garantire il level playing field
Avanti tutta sul nuovo pacchetto bancario di revisione delle regole di Basilea 3, ma le norme sui requisiti a copertura del rischio di mercato da parte delle banche possono attendere. La Commissione europea ha infatti adottato il 24 luglio un atto delegato che posticipa di un anno – al 1° gennaio 2026 – la data di applicazione degli standard sulla revisione del portafoglio di negoziazione (Frtb) nell’UE per il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di mercato, per non penalizzare le banche italiane rispetto a quelle di altre giurisdizioni in cui l’attuazione sta avvenendo più lentamente o con modalità diverse.
L’UE ha concordato una revisione delle norme bancarie (il Regolamento sui requisiti patrimoniali e la Direttiva sui requisiti patrimoniali), che ha completato l’attuazione di Basilea 3 in Europa, con un pacchetto di riforme che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. Il pacchetto include anche i requisiti prudenziali in materia di rischio di mercato (Fundamental Review of the Trading Book, o Frtb) introdotti da Basilea 3, che incorporano tecniche di misurazione del rischio più sofisticate e mirano ad allineare maggiormente i requisiti patrimoniali ai rischi effettivi che le banche si trovano ad affrontare nelle loro attività sui mercati dei capitali.
La considerazione alla base della decisione di posticipare quest’ultima parte è legata a un approccio molto pratico. La concorrenza tra banche attive a livello internazionale è molto intensa, in virtù della facilità con cui le attività di mercato possono essere condotte in tutte le giurisdizioni (anche tra Stati membri e paesi terzi o attraverso succursali). Per evitare distorsioni delle condizioni di concorrenza, riflette la Commissione, l’attuazione delle norme Frtb dovrebbe pertanto convergere il più possibile tra le varie giurisdizioni.
Il Consiglio Ue e il Parlamento europeo hanno quindi incaricato la Commissione europea di monitorare l’attuazione internazionale delle norme Frtb in tutte le giurisdizioni e le hanno conferito il potere di adottare atti delegati per garantire condizioni di parità a livello internazionale, nel caso in cui fossero emerse deviazioni significative nell’attuazione da parte di Paesi terzi, in termini di calendario o requisiti.
Dal monitoraggio da parte della Commissione in tutte le giurisdizioni è emerso che alcune di esse hanno già attuato le norme o sono in procinto di farlo, in linea con i loro impegni internazionali. Tuttavia, altre importanti giurisdizioni, per le quali le considerazioni relative alla parità di condizioni – il cosiddetto level playing field – sono molto rilevanti, devono ancora finalizzare le loro norme o comunicare un calendario definito per l’attuazione. Più specificamente, gli Stati Uniti non hanno ancora fornito chiarezza su quando e come finalizzerebbero l’attuazione degli standard di Basilea 3. La data di attuazione negli Stati Uniti è ora probabile che sia il più presto possibile nel gennaio 2026.
Di conseguenza, la Commissione ha ritenuto necessario, per adempiere al mandato conferito dai co-legislatori europei e preservare il level playing field per le attività di trading delle banche europee, di rinviare di un anno l’applicazione delle norme Frtb, con nell’UE per il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di mercato da parte delle banche, con l’idea di rimettere mano ancora alla questione e varare ulteriori misure se si renderà necessario.
Il regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR2) ha introdotto obblighi di segnalazione specifici per le banche sulla base del quadro Frtb, che erano funzionali a garantire che gli istituti si preparassero adeguatamente all’attuazione di queste norme come come requisiti patrimoniali vincolanti. Durante il periodo di differimento di un anno, le banche potranno continuare a utilizzare le attuali metodologie di calcolo per i fondi a copertura del rischio di mercato, e quindi anche i vecchi modelli di segnalazione della Commissione per il rischio di mercato. Mentre per il calcolo dell’output floor sarà utilizzato il metodo standardizzato Frtb.
Obblighi di informativa, tavolo con l’EBA
Anche i nuovi obblighi di informativa dovrebbero essere posticipati di un anno, fino al 1o gennaio 2026. La Commissione sta lavorando a stretto contatto con l’EBA su questo fronte, per garantire un approccio coerente. Dato che le banche continueranno a calcolare i loro requisiti di fondi propri per il rischio di mercato con metodologie pre-Ftrb, le informazioni su tali metodologie e sui pertinenti requisiti di fondi propri devono continuare a seguire gli obblighi di informativa esistenti.
Tuttavia, osserva la Commissione, l’uso del metodo standardizzato Frtb ai fini del calcolo dell’output floor introduce un elemento di complessità nella definizione del quadro di informativa applicabile.
L’output floor è un elemento chiave della normativa di Basilea. Funziona come un limite inferiore (massimale) determinato sulla base di approcci standardizzati ai requisiti patrimoniali (output) che le banche calcolano utilizzando i loro modelli interni. L’output floor serve a limitare la capacità delle banche di ridurre eccessivamente i requisiti patrimoniali utilizzando modelli interni e attenuare l’eccessiva variabilità dei requisiti. Si tratta di una misura che mira ad accrescere la fiducia nei requisiti patrimoniali basati sul rischio e migliorare la solidità delle banche che si avvalgono di modelli interni, aumentando la comparabilità dei requisiti patrimoniali tra le banche.
Si tratta quindi di un elemento essenziale del pacchetto bancario, che però necessita di un’introduzione coerente con la posticipazione del quadro Frtb. La Commissione prevede che le banche dell’UE che attualmente utilizzano un metodo basato su modelli interni a fini patrimoniali calcolino l’output floor sulla base del confronto tra i risultati dell’attuale metodo basato su modelli interni e del metodo standardizzato Frtb.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.