Fondi azionari Usa: opportunità in tecnologia e healthcare per superare ogni timore
La stagione delle trimestrali catalizza l’attenzione degli investitori Usa. Alcune idee di investimento dai gestori dei migliori fondi azionari growth a tre anni
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La stagione delle trimestrali con le quali si conosceranno i risultati economici e finanziari delle aziende nel 2019 sta per entrare nel vivo. Come di consueto gli investitori sono alla finestra per scovare opportunità di acquisto o vendita nel mercato azionario, specialmente quello americano.
Nel frattempo, la pace siglata fra Usa e Cina sui temi commerciali ha spinto gli indici di Wall Street su nuovi massimi storici. Con valutazioni aziendali così alte, trovare interessanti opportunità di rendimento diventa un esercizio sempre più complicato. Ecco perché il fiuto e l’esperienza di un gestore professionista diventa un’arma in più per muoversi in questo mercato. Ne abbiamo parlato con due gestori scelti fra i migliori nella categoria azionario Usa blend.
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Francesco Sedati, Responsabile fundamental research e gestore di Eurizon Azioni America: Le attese sui risultati del quarto trimestre sono molto moderate, con aspettative di crescita negative anno su anno, intorno al -2% per l’indice S&P500. Ci aspettiamo che i titoli tecnologici continuino a fare bene, in particolare semiconduttori e software. Siamo più cauti su titoli chimici e quelli esposti alla distribuzione retail tradizionale.
Randeep Somel, Director of global equities di M&G Investments: Stiamo monitorando le opportunità nel settore automotive, nel quale ci aspettiamo di vedere più consolidamenti e partnership per lo sviluppo dell’elettrico. Questa transizione costituirà un elemento contrario di natura strutturale per i fornitori che servono solo la catena di approvvigionamento dei motori a combustione interna: Delphi Technologies, ad esempio, ha annunciato la chiusura di nove centri di ricerca e sviluppo e attualmente negozia su un multiplo P/E di 5x. Dovrebbe, invece, essere un vantaggio per quelle aziende che hanno investito nella catena di approvvigionamento dei veicoli elettrici. Un buon esempio è Cypress Semiconductor, leader nella produzione di processori di memoria e ha attirato l’interesse di Infineon Technologies con un premio vicino al 50%.
Sedati (Eurizon): Ci aspettiamo che nei prossimi mesi la Fed mantenga i tassi invariati, a supporto di una ripresa economica. Sicuramente la persistenza di tassi bassi nel lungo termine può essere un fattore di rischio, ma al momento non vediamo situazioni particolarmente preoccupanti da un punto di vista creditizio. Va detto però che l’indebitamento delle società di media e piccola capitalizzazione (parte dell’indice Russell 2000) è progressivamente aumentato negli ultimi anni, seppure senza raggiungere ancora livelli preoccupanti.
Sedati (Eurizon): Da un punto di vista economico la guerra commerciale con la Cina rimane il rischio maggiore per i mercati. La firma della ‘Fase 1’ dei negoziati dovrebbe portare almeno nella prima parte dell’anno ad un allentamento delle tensioni, a supporto di una mini ripresa economica. È probabile invece che nella seconda metà dell’anno, in prossimità della firma della ‘Fase 2’ degli accordi, le relazioni commerciali Cina-Usa ritornino ad essere un elemento di preoccupazione per i mercati. Il Medio Oriente è destinato a rimanere un’area di tensione, nonostante la perdita di credibilità del regime iraniano; tuttavia l’impatto del petrolio sull’economia mondiale è in progressiva diminuzione e gli Stati Uniti hanno nell’industria dello shale un meccanismo in più del passato per gestire uno shock alla produzione; per questo vediamo un eventuale conflitto in Medio-Oriente come un minore elemento di rischio per i mercati.
Somel (M&G Investments): I mercati in futuro saranno sempre più concentrati sui rischi climatici. La conferenza sul clima di Parigi del 2015 focalizzata su una strategia per ridurre le emissioni di CO2 ha messo in evidenza che il nostro comportamento in relazione ai trasporti deve cambiare per raggiungere gli obiettivi. Dobbiamo vedere un allontanamento dal motore a combustione interna verso modi di trasporto senza emissioni di carbonio, sia per ridurre le emissioni di CO2, sia per migliorare la qualità dell’aria locale.
Sedati (Eurizon): Siamo positivi sugli indici americani nella prima parte dell’anno sulla scia di una mini ripresa economica; rimaniamo positivi sul comparto tecnologico viste le caratteristiche uniche di crescita; tra i settori tradizionalmente più difensivi siamo positivi sull’ healthcare, con l’aspettativa che le proposte più aggressive dei candidati Democratici in tema di riforma del sistema Medicare siano progressivamente abbandonate o moderate.