Enasarco denunciata da Federcontribuenti: “Sui «silenti» condotte poco trasparenti”
L'associazione chiede alle autorità di procedere "con urgenza" al commissariamento dell'Ente e di farlo confluire in Inps
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I consulenti finanziari che lo richiederanno potranno avere l’anticipo del Firr (Fondo indennità risoluzione del rapporto) – il trattamento di fine rapporto della categoria.
Lo ha stabilito il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Enasarco che ieri ha approvato a maggioranza modalità e condizioni per la prima fase di attuazione dell’accordo delle Parti sociali del 25 maggio scorso.
“Nessun clic day e garanzia di liquidazione per tutti i richiedenti, erogazioni programmate in più fasi e realizzazione di uno specifico software per la presentazione delle domande online”, con questo comunicato Enasarco detta le linee-guida che saranno seguite per le liquidazioni.
Gli iscritti avranno la possibilità di richiedere la prima tranche straordinaria di anticipo, pari al 10%, delle somme accantonate sui conti Firr. Il valore massimo della prima tranche del 10% è stimato in circa 170 milioni di euro. Ulteriori due anticipi, ognuno pari al 10%, verranno erogati in fasi successive, a seguito di specifiche deliberazioni del Cda, che terranno conto dell’incidenza delle erogazioni sulla liquidità e sulla sostenibilità dell’Ente.
“Al più presto, e comunque non oltre due mesi, verrà realizzato un software specifico per la presentazione delle domande online, in trasparenza e sicurezza. Appena disponibili, gli avvisi informativi verranno pubblicati sul sito istituzionale e sui canali ufficiali della Fondazione Enasarco”, recita il testo diffuso sul sito online della fondazione.