Durante la pandemia la rete Life Banker di BNL-Bnp Paribas ha rafforzato il presidio verso la clientela di alto standing, una strategia – spiega il manager – frutto di “un modello di business integrato con un grande gruppo leader in Europa”
Luca Romano, deputy head di BNL-Bnp Paribas
“È stato un anno di crescita per le aree di consulenza finanziaria evoluta e di sviluppo dei servizi di tutela del patrimonio dei clienti private”. Così Luca Romano racconta a FocusRisparmio come la rete Life Banker di BNL-Bnp Paribas, di cui è deputy head, ha affrontato e superato l’anno della pandemia.
La rete di Life Banker del gruppo Bnp Paribas (oltre 6 miliardi di patrimonio al 30 settembre scorso secondo Assoreti) ha rafforzato il presidio verso la clientela di alto standing, una strategia – spiega il manager – frutto di “un modello di business peculiare e distintivo anche per forte integrazione con un grande gruppo internazionale e leader in Europa” quale è Bnp Paribas.
Oggi, infatti, il gruppo è il quinto operatore più importante nel private banking in Italia con masse in gestione pari a circa 37,9 miliardi di euro al 30 giugno (fonte Magstat), se si sommano i numeri afferenti alla business unit specifica della banca con quelle della divisione private della rete Life Banker.
Che anno è stato il 2020 e come lo avete affrontato con la rete Life Banker di BNL-Bnp Paribas?
È stato un 2020 complicato e sfidante, che ha cambiato il modo di lavorare e di relazionarci. Con le soluzioni digitali abbiamo intensificato la comunicazione per supportare scelte di investimento e per difendere i risparmi. I nostri risultati registrano crescita quasi del 20% degli asset, con stock di impieghi che supera 1,6 miliardi con incremento della consulenza finanziaria evoluta, sviluppo di servizi di tutela patrimoniale e gestione del passaggio dei beni e crescita netta del numero dei Life Banker. L’approccio alla ‘nuova normalità’ ha ottenuto un elevato gradimento da parte dei nostri clienti, che noi misuriamo con l’evoluzione di un indicatore di “raccomandabilità” della nostra Banca.
Qual è stata la risposta dei vs clienti alla pandemia? In che modo quest’ultima ha inciso sull’asset mix degli investitori?
Il clima di incertezza ha spinto Life Banker e clienti, a confrontarsi con più frequenza. Nell’asset mix degli investimenti, l’approccio prudente è stato bilanciato da un aumento di diversificazione con fondi tematici e settoriali, focalizzati sui megatrend del prossimo futuro (Sri, intelligenza artificiale, disruptive technology fra i più importanti) e, grazie all’introduzione di Eltif o Pir alternativi per cogliere opportunità di investimento di medio e lungo periodo, anche su asset relativi a Pmi, strategiche per il nostro Paese. Il tutto accompagnato da una strategia – chiaramente indicata dalla view di gruppo e dal nostro Investment Center – di “buy on dips”, in linea con profilo e obiettivi del cliente. In un contesto come questo è importante anche poter disporre di soluzioni come i certificates – di cui il nostro gruppo vanta una fabbrica di eccellenza riconosciuta a livello mondiale – in quanto riescono a occupare in modo coerente porzioni di patrimonio aperte al rischio, con meccanismi di protezione del capitale.
Guardando al futuro, quali sono le aspettative di BNL-Bnp Paribas Life Banker a fine anno?
Le prospettive sono di importante crescita, perché a crescere è stato il bisogno di supporto che l’incertezza e la crisi hanno reso ancor più evidente ai risparmiatori italiani. Fuor di dubbio il consulente finanziario si è confermato, come avviene sempre in questi momenti, un punto di riferimento centrale per i risparmiatori per la sua professionalità e vicinanza, distintiva nel settore finanziario. Per questo l’industria della consulenza finanziaria probabilmente chiuderà il 2020 con una crescita record della nuova raccolta, proprio nell’anno della pandemia.
L’arena delle reti di consulenza in Italia è molto competitiva e dopo la fusione Intesa-Ubi più concentrata verso l’alto. Quali sono i punti di forza che vi distinguono dai peers e quali le strategie per proporvi alla clientela con un approccio differenziato?
Per una realtà come la nostra nulla cambia in termini di strategia di sviluppo: abbiamo un modello di business peculiare e distintivo anche per forte integrazione con un grande gruppo internazionale e leader in Europa. Plasmare la professione del consulente sulla soddisfazione delle esigenze patrimoniali a tutto tondo della clientela è quanto ci siamo proposti di fare sin dal lancio della rete Life Banker. E lo facciamo concretamente, generando forti sinergie che creano valore per il cliente, per il gruppo e per il consulente che, grazie alla ricchezza di soluzioni personalizzabili, vede consolidata la fidelizzazione e la soddisfazione dei clienti, ma anche diversificata, sviluppata e stabilizzata la sua fonte di reddito. Siamo ancora giovani, ma ogni anno aumenta la consapevolezza del mercato circa la qualità e il concreto perimetro operativo dei nostri consulenti e questo ci consentirà di continuare a crescere.
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