Blockchain e asset management, insieme si può. Rey (Lombard Odier): “Abbatte i costi di transazione”
19 gennaio 2018
di Eugenio Montesano
3 min
L’asset manager svizzero è tra i primi ad aver acquistato un’emissione obbligazionaria attraverso l’innovativa tecnologia peer-to-peer. “Tempi di compensazione e regolamento ridotti da alcuni giorni a pochi secondi”, assicurano i gestori.
Non solo criptovalute. Blockchain, la tecnologia che registra e archivia tutte le transazioni e che è alla base di tutte le transazioni peer-to-peer e delle monete virtuali sta trovando applicazione anche nell’asset management attraverso il trading di titoli sul mercato secondario.
Il team Insurance Linked Strategies (ILS) di Lombard Odier Investment Managers (LOIM) ha infatti recentemente annunciato di aver portato a termine la sua prima transazione obbligazionaria – e una delle prime operazioni sul mercato secondario – utilizzando blockchain.
In particolare, la divisione di asset management della banca d’affari ginevrina ha acquistato tramite blockchain un’emissione di catastrophe bond o cat bond, le cosiddette “obbligazioni catastrofali” strettamente legate al mercato assicurativo, in quanto trasferiscono alcuni rischi di calamità naturali legati a fattori come gli eventi meteorologici e geologici dal mercato delle assicurazioni (gli emittenti) ai mercati dei capitali (gli investitori).
Il dettaglio dell’operazione
Il team ILS ha acquistato i titoli per il fondo LO Insurance Linked Opportunities attraverso un regolamento con consegna contro pagamento (“delivery versus payment”) da Solidum Partners, società di consulenza in investimenti specializzata in titoli collegati ad assicurazioni.
Solidum ha inizialmente emesso le obbligazioni in agosto 2017 utilizzando una blockchain privata e rivolgendosi ai partecipanti unicamente su invito. L’emissione privata da 15 milioni di dollari del bond catastrofale Dom Re IC Limited 2017 è tra le prime transazioni privata in catastrophe bond a essere stata regolata con questa modalità.
“L’utilizzo della blockchain ha drasticamente ridotto i costi per transazioni di queste dimensioni”, ha spiegato Simon Vuille, membero del team di gestione ILS. “La tecnologia ha ridotto il rischio di controparte accelerando quello che sarebbe stato in parte un processo di regolamento manuale e riducendo il tempo normalmente necessario da alcuni giorni a pochi secondi”.
Blockchain come evoluzione del libro contabile
La blockchain, in sostanza, è una tecnologia che permette la creazione e gestione di un grande database strutturato in blocchi per la gestione di transazioni crittografate su una rete decentralizzata di tipo peer-to-peer.
La rete è strutturata in modo che ogni transazione debba essere validata nell’analisi di ogni blocco che ne contiene traccia. Grazie a queste caratteristiche, blockchain è essenzialmente un grande registro pubblico o libro mastro (Ledger, in inglese) per tutte le transazioni, decentralizzato e crittograficamente sicuro, usato per la gestione di dati correlati alle transazioni presenti nei blocchi e gestite dai partecipanti alla rete. Le tipologie di transazione che possono essere appoggiate e gestite tramite blockchain sono molteplici. L’acquisto di asset finanziari è una di queste.
“Grazie a questa transazione abbiamo imparato molto sulla tecnologia blockchain e sugli aspetti pratici da gestire, come ad esempio quelli legali e di compliance”, ha commentato il chief technology officer di LOIM Stéphane Rey, a cui abbiamo posto alcune domande sulle possibilità di applicazione di questa tecnologia in ambito gestionale.
Stéphane Rey, chief technology officer di LOIM
Come funziona questa tecnologia applicata all’asset management, quali sono gli aspetti pratici da gestire?
Blockchain funziona come una banca dati in cui possiamo registrare ogni tipo di posizione o transazione. Ogni partecipante esegue la propria copia del libro contabile distribuito telematicamente (“distributed ledger” in inglese, ndr), e attraverso il database così aggiornato può tracciare le proprie posizioni e acquistare o vendere alcuni o tutti i suoi titoli. Da un punto di vista tecnico, il lavoro principale consiste nell’installare una copia del libro mastro costruito e distribuito tramite blockchain – operazione che richiede alcune ore. Una volta fatto, i costi di manutenzione del sistema sono molto bassi.
Quali sono, nel dettaglio, i vantaggi che può offrire ai gestori attivi?
Il processo di investimento rimane coerente e non viene modificato dalla blockchain, che anzi vi si adatta a pennello; il nostro team di investimento ILS continua a valutare le opportunità di acquisto allo stesso modo. Ma la tecnologia del registro/database distribuito attraverso blockchain ha notevolmente ridotto i costi di transazione rispetto ai tradizionali metodi di regolamento con consegna contro pagamento. Ha inoltre mitigato il rischio di controparte e accelerato drasticamente le modalità con le quali acquirente e venditore si scambiano rispettivamente il contante e i titoli, processo che normalmente richiede alcuni giorni e che, invece, è stato espletato in pochi secondi.
Perché blockchain è stata utilizzata proprio per i catastrophe bond? È possibile ipotizzare un utilizzo anche per le altre asset class? Ci saranno ulteriori esperimenti in questa direzione?
Quando si è presentata l’opportunità di una transazione di obbligazioni catastrofali tramite blockchain, il team ILS si è subito mostrato entusiasta. In effetti, la tecnologia può essere applicata a tutte le classi di attività. Sebbene al momento non ci siano altre transazioni basate su blockchain attualmente al vaglio dei gestori, dopo questa operazione in cat bond i sistemi di LOIM sono configurati e pronti per le transazioni future.
Oltre al regolamento con consegna contro pagamento, è possibile ipotizzare l’utilizzo della blockchain in altre fasi del post-trading?
La tecnologia blockchain può certamente essere utilizzata in ambito di clearing e settlement (compensazione e regolamento). L’endorsement della tecnologia del distributed ledger da parte dell’Australian Securities Exchange, l’autorità australiana dei mercati, per la sua nuova piattaforma di clearing e settlement è un esempio concreto di come questa tecnologia sia sempre più accettata e riconosciuta. Le istituzioni finanziarie stanno anche esaminando la blockchain per i pagamenti, la finanza commerciale e la gestione dell’identità, solo per citare alcune aree di applicazione di questa tecnologia innovativa.
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