3 min
Il 28% è pronto ad aumentare l’esposizione ad asset rischiosi. La percentuale sale al 43% tra i giovani. Azionario biotech e farmaceutico in testa, piacciono le criptovalute. La ricerca Schroders
Quasi un effetto al contrario. Mentre sale il grado di incertezza sui mercati, a causa della variante Omicron e della corsa dell’inflazione, gli investitori italiani non si lasciano intimorire e aumentano la loro propensione al rischio. Lo rivela la ricerca Schroders Global Investor Study 2021, stando alla quale il 28%, poco meno della media globale del 37%, è ora più disposto ad incrementare l’allocazione verso investimenti ad alto rischio. E la percentuale sale al 43%, avvicinandosi al dato globale (44%), per la fascia d’età 18-37 anni.
Più rischio contro i mini-rendimenti
Nonostante la tradizionale prudenza degli italiani, quindi, l’indagine, che ha coinvolto oltre 23.000 persone in 33 Paesi, mostra un cambio di rotta. Come mai? I dati evidenziano che molti lo fanno proprio per compensare l’incertezza dovuta al Covid e in ragione dei timori legati all’aumento dei prezzi. Soprattutto gli investitori più giovani. A spingere in questa direzione sono anche le aspettative di rendimento dichiarate nelle risposte: quasi la metà (42%) degli investitori italiani tra i 18 e i 37 anni e oltre un terzo (35%) di quelli nella fascia 38-50 anni si aspettano rendimenti superiori al 10%, con una discrepanza significativa, ma comprensibile, rispetto al gruppo over 71 anni, la cui percentuale si ferma al 28%.
A fronte di uno scenario in cui i tassi di interesse sono a zero o negativi, il 40% degli investitori italiani tra i 18 e i 37 anni (57% il dato globale) ha affermato che farebbe investimenti a rischio più elevato per cercare di intercettare rendimenti, mentre solo il 22% (17% a livello globale) sarebbe probabilmente più propenso a spendere e meno propenso a risparmiare. Il 40% degli over 71 (identica la percentuale globale), invece, si sentirebbe probabilmente più incline a spendere, piuttosto che risparmiare in questo scenario.
I tassi zero o negativi stanno anche mettendo in luce altre opzioni: il 21% degli investitori italiani ha infatti dichiarato che investirebbe in criptovalute. Il dato sale al 34% tra i rispondenti con 18-37 anni, mentre si ferma al 19% e al 21% rispettivamente per le fasce di età rispettivamente 38-50 e over 50.
Azionario biotech e farmaceutico in testa
Proprio per intercettare rendimenti più elevati, molte persone ora stanno investendo in asset che prima ritenevano troppo rischiosi. Nel dettaglio, a formare il podio delle tre tipologie di nuovi investimenti effettuati per la prima volta nell’ultimo anno dagli investitori italiani sono settori nuovi ed emergenti. I titoli azionari biotech e farmaceutici conquistano il primo posto (23%), il secondo va ai fondi esposti ai veicoli elettrici (21%), il terzo ai nomi di internet e tecnologici (20%), mentre seguono in coda le criptovalute (16%). Al pari di quelli globali, gli investitori italiani più aperti nei confronti degli asset ad alto rischio nutrono anche maggiore interesse verso i titoli di internet e tecnologici.
“La nostra ricerca segnala che molte persone sentono ora di dover accettare rischi maggiori nella caccia ai rendimenti, data la pandemia. Le condizioni economiche sfidanti alle quali abbiamo assistito nel corso dell’ultimo anno hanno probabilmente influenzato questa tendenza. Non stupisce che, in uno scenario di bassi tassi interesse, le scelte di investimento più rischiose siano diventate più attraenti, soprattutto per gli investitori più giovani”, osserva Lesley-Ann Morgan, head of multi-asset strategy di Schroders.
“Gli investitori sono anche stati spronati a prendere in considerazione una gamma più ampia di asset class. Nel complesso, i dati mostrano che la quota di investitori italiani disposti ad assumersi maggiori rischi è aumentata. Tuttavia è importante che tali maggiori rischi venga approcciato con giudizio e consapevolezza”, conclude la Morgan.
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.