Quante occasioni nelle nuove industrie sostenibili
Dall’agribusiness all’ecomobility ma non solo. Le opportunità si trovano anche nella chimica verde, nella smart energy e nella gestione dei rifiuti
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“L’industria dell’auto si trova a un punto di svolta. Con la lenta transizione dall’era del motore a combustione interna alla prossima generazione di automobili, ci aspettiamo una ricaduta significativa sulla domanda di metalli utilizzati nelle batterie dei veicoli elettrici”. E’ la previsione di Aneeka Gupta, Associate Director, Research di WisdomTree che si sofferma sui motivi di tale evoluzione: “Il pericoloso aumento delle emissioni di carbonio abbinato alla maggiore efficienza energetica favorita dall’evoluzione della tecnologia di batteria sta accelerando l’accettazione dei veicoli elettrici a livello globale. Non c’è dubbio che la diffusione di questi ultimi sarà strettamente collegata alle iniziative e al sostegno forniti dai governi di tutto il mondo, dato che le auto elettriche necessitano di un’infrastruttura di rete supplementare. Anche fattori macroeconomici come il prezzo del petrolio giocheranno un ruolo nella continua crescita dei veicoli elettrici”.
“Finché il costo totale di possedere un’auto elettrica – prosegue Aneeka Gupta – rimarrà superiore a quello associato a un veicolo convenzionale a causa degli alti costi delle batterie, ci aspettiamo che i contributi pubblici rimarranno un fattore determinante nella transizione verso la mobilità elettrica. L’adozione di iniziative a supporto dei veicoli elettrici da parte delle autorità di Stati Uniti, Canada e Unione europea inviano chiari segnali alle case automobilistiche, che iniziano a spostare le linee di produzione verso l’elettrificazione”. L’esperta di WisdomTree propone alcuni esempi al riguardo: “La Norvegia ha aperto le danze impegnandosi a porre fine alla vendita di veicoli a benzina e diesel entro il 2025, seguita dall’India entro il 2030 e da Gran Bretagna e Francia entro il 2040. Il programma di veicoli a emissioni zero della California è una politica che dovrebbe sostenere una maggiore domanda di vetture elettriche negli Stati Uniti. Il governo cinese ha emesso un mandato per i ‘veicoli a energia nuova’ che entra in vigore quest’anno e che impone al settore dell’auto requisiti minimi di produzione di vetture elettriche, con una certa flessibilità offerta tramite un meccanismo di negoziazione di crediti”.
L’adozione sempre più rapida di veicoli elettrici crea i presupposti per una maggiore domanda di nuovi metalli “come nickel, litio, cobalto, rame e alluminio. Le batterie agli ioni di litio comprendono una famiglia di prodotti chimici per batterie che impiegano varie combinazioni di materiali anodici e catodici. Le tecnologie a ioni di litio possono essere messe a confronto lungo sei dimensioni: costo, sicurezza, potenza specifica, energia specifica, performance e durata”.
L’aumento della domanda di nickel, cobalto e litio, anche materie prime più tradizionali come rame e alluminio, prevede l’ Associate Director, Research di WisdomTree dovrebbe portare “all’espansione del settore dei veicoli elettrici. L’alluminio, noto per la sua leggerezza, contribuisce a ridurre notevolmente il peso dei veicoli rispetto all’acciaio. Il calo del peso complessivo delle auto ridurrà il consumo di energia di quasi l’8%, migliorando in tal modo l’efficienza energetica. Un veicolo elettrico richiede in media tra 80 e 90 kg di rame, a fronte dei 25 kg per un’auto passeggeri convenzionale”
“Si prevede pertanto – conclude Aneeka Gupta – che la domanda di rame registrerà un aumento di nove volte per effetto della diffusione delle vetture elettriche(1). Tale aumento potenziale della domanda scaturisce dagli elevati livelli di avvolgimenti in rame nelle vetture elettriche rispetto al motore a combustione interna e ai crescenti requisiti infrastrutturali”.
1 Fonte: The International Copper Association