Fondi comuni europei, a settembre raccolta positiva per 38 miliardi
A settembre emerge la preferenza verso i comparti monetari in euro. Il dettaglio per domicilio fondi anticipa quello che potrebbe essere il segno della raccolta sul mercato italiano
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Con la raccolta di settembre (qui il dettaglio) l’industria europea dei fondi comuni e degli index fund porta il saldo da inizio 2020 in positivo per 297,1 miliardi di euro. Questi numeri sono contenuti nel “European Fund Industry Review” curato dal team di ricerca Lipper-Refinitiv sui flussi netti relativi al terzo trimestre dell’anno.
Secondo gli esperti le preferenze degli investitori nei primi 9 mesi dell’anno si sono concentrate sui prodotti del mercato monetario (+211,3 miliardi), mentre i fondi Equity Global (+62,8 miliardi) sono stati la tipologia migliore all’interno della categoria dei fondi a lungo termine.
“La pandemia di coronavirus ha colpito l’industria europea dei fondi con mercati in calo e deflussi netti nel primo trimestre del 2020. Questa tendenza si è invertita nel corso del secondo trimestre quando le banche centrali e i governi di tutto il mondo hanno avviato programmi di allentamento quantitativo e pacchetti di aiuti economici per attutire i ribassi causati dalla diffusione del coronavirus e dai blocchi delle economie in tutto il mondo”, spiega Detlef Glow, capo del team di ricerca Emea in Lipper-Refinitiv.
A livello di singole società, nei primi 9 mesi si distinguono BlackRock (raccolta netta +68,3 miliardi), davanti a JP Morgan (+ 56,9 miliardi) e Goldman Sachs (+23,3 miliardi).
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