“Potremmo avere delle sorprese al prossimo forum della Bce, in programma dal 17 al 19 giugno a Sintra”. L’analisi di La Française Asset Management
Una cosa è certa: il meeting della Bce di ieri ha destato ben poca meraviglia. Come atteso, infatti, Francoforte ha esteso la propria forward guidance fino alla metà di giugno. “Anche le condizioni del Tltro-III si sono rivelate simili a quelle che ci aspettavamo, con un tasso di interesse sui depositi di +10 punti base (con l’Mro a -30 punti base) per le banche il cui credito netto ammissibile supera il benchmark”, commenta François Rimeu, head of multi asset e senior strategist di La Française Asset Management.
Sesso discorso per le proiezioni macro economiche, che non hanno subìto variazioni significative. “Le forbici entro cui sono comprese le previsioni sono state riviste leggermente al rialzo per il 2019 e al ribasso per il 2020, riconoscendo una migliore crescita nel primo trimestre e assegnando più peso ai rischi esterni”, spiega l’esperto.
“L’unica sorpresa è arrivata al momento del Q&A quando Draghi, rispondendo alle domande, ha riferito che alcuni membri avevano sollevato l’ipotesi di ulteriori tagli ai tassi ma anche di nuovi acquisti di asset”, sottolinea Rimeu.
Secondo l’esperto, “l’euro è salito come previsto, ma il risultato è più accomodante di quanto ci si attendeva”. Ecco perché avverte: “Potremmo avere delle sorprese al prossimo forum della Bce, in programma dal 17 al 19 giugno a Sintra”.
“Nonostante il peggioramento del quadro inflazionistico, la Bce ha resistito alle aspettative dei mercati di un allentamento aggressivo e ha adottato un pacchetto di misure inadeguato". Il commento di Hermes Im
La crescita Usa è solida, ma a livello globale non mancano segnali di rallentamento. La ricetta della casa americana per coniugare prudenza e rendimento
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio