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“Il 95% delle azioni del S&P500 sopra la media mobile a 200 giorni, un livello toccato solo nel gennaio 2004 e nell’ottobre 2009”, osserva Sersale di Anthilia Capital Partners Sgr
Nuovi record a Wall Street. Il mercato azionario statunitense chiude la prima settimana di aprile all’insegna di nuovi record assoluti per i tre principali indici: l’S&P 500 e il Dow Jones hanno raggiunto nuovamente i massimi chiudendo la seduta di venerdì rispettivamente a 4.128 punti e 33.800 punti; torna a salire anche il Nasdaq, +4,93% da inizio mese, con i tecnologici che beneficiano del calo delle tensioni sui tassi con rendimenti dei Treasury in ritirata dai picchi del mese scorso.
L’entusiasmo sulla piazza americana ha contagiato l’equity globale con l’indice MSCI World, indice globale delle borse dei paesi sviluppati, che ha chiuso l’ottava seduta positiva di seguito con valori ai nuovi top storici.
Al via le trimestrali
In prima fila i titoli finanziari in vista dei conti trimestrali in agenda la prossima settimana. “A gennaio ha portato, almeno inizialmente un po’ di sell the fact, e di volatilità. È quello che mi aspetto anche nei prossimi giorni, sia pure nell’ambito di un mercato che resta rialzista, per il prossimo trimestre, come lo è stato in quello passato”, commenta Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, nel suo consueto report giornaliero.
Nel frattempo, osserva l’esperto, da più parti si osserva che il rally dai minimi “è stato così forte da portare il 95% delle azioni del S&P500 sopra la media mobile a 200 giorni, un livello toccato solo nel gennaio 2004 e nell’ottobre 2009 e sfiorato nel 2014. Nel 2004 fu l’inizio di una fase laterale protratta. nel 2009 invece ci fu solo modesta turbolenza, che si intensificò nel 2010, sempre nell’ambito di un mercato rialzista”.
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