M&A, banche e tlc protagoniste del 2021
Bain & Company prevede un anno dinamico. E la conferma di 4 trend: digitalizzazione, localizzazione, Esg e domanda di nuove capabilities. I settori al centro della scena
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Nel 2021 la liquidità presente sul mercato spingerà le operazioni di mergers and acquisitions nei settori retail non food, ristorazione e turismo. Lo rivela il rapporto di PwC su M&A Global and Italian trends Fashion e Consumer Markets, stando al quale l’anno scorso il settore consumer ha registrato un calo del 13% a volume e del 3% in termini di valore dei deal a livello globale rispetto al 2019. In Italia l’attività di acquisizione e fusione tra aziende nel consumer market ha segnato invece un calo del 25% a volumi, ma un aumento del 181% a valore, sempre rispetto allo scorso anno, grazie ad importanti operazioni annunciate nei comparti gaming, entertainment & fashion.
“Nel 2021 ci aspettiamo che gli alti livelli di liquidità continuino a spingere l’attività di M&A. In alcuni mercati, tra cui gli Usa, saranno le Ipo, anche a mezzo Spac, a guidare i processi di consolidamento della filiera. In Italia ci attendiamo un aumento delle ristrutturazioni finanziarie e operative, in particolare nel retail tradizionale non food, nella ristorazione e nel turismo, che sono stati i più penalizzati a livello di M&A nel 2020”, spiega Emanuela Pettenò, partner di PwC Italia e consumer & markets deals leader.
L’M&A, evidenzia infatti il rapporto, è visto sempre più come una leva chiave di creazione di valore, soprattutto per i settori con modelli di business tradizionali che non hanno saputo rispondere prontamente ai mutati bisogni dei consumatori. Inoltre, “la pandemia ha portato ad un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, accelerando i processi di digitalizzazione, innovazione, vendita diretta al consumatore e attenzione ai temi di investimento responsabile”, precisano gli esperti.
Nel 2020 il comparto della moda in particolare ha registrato un calo del 17% del volume delle operazioni a livello globale, bilanciato da un incremento del 19% in termini di valore rispetto al 2019, che riflette tre operazioni italiane annunciate (e chiuse) dopo l’inizio della pandemia: Permira/Golden Goose, Moncler/Stone Island e l’acquisizione della maggioranza del brand australiano Zimmermann da parte di Style Capital Sgr. A livello italiano, queste tre operazioni hanno portato a un aumento del 177% a valore, a fronte di un calo del 51% del numero delle operazioni concluse.
Nel dettaglio delle prospettive per il 2021, PwC nota che i settori food e healthcare/wellness “hanno registrato una buona performance nella seconda metà del 2020 e hanno catalizzato un aumento di attività M&A che ci si attende continui anche nel 2021”. Il settore pet care, d’altra parte, “ha visto un aumento di interesse negli ultimi mesi, con una crescita della spesa per animali domestici, in particolare nella fascia premium”. In seguito alla pandemia, lo spostamento generale verso la vendita diretta al consumatore ha portato a un aumento delle partnership e delle forme di collaborazioni con piattaforme di commercio online/delivery: di conseguenza, “alcuni settori collegati al delivery, alla comunicazione e alla tecnologia hanno avuto ed avranno un ulteriore impulso di crescita a servizio dei nuovi modelli di comportamento e di consumo”.
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