Per la Bce l’inflazione salirà, ma la politica deve restare espansiva
L’Area euro si riprenderà nell'arco del 2021 ma nel breve resta molta incertezza. Stimoli ancora necessari. Nessun allarme per l’indice dei prezzi destinato muoversi verso l’alto
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“Sono fortemente a favore dell’idea di un’unione del mercato dei capitali green”. A lanciare la proposta è la presidentessa della Bce, Christine Lagarde, la cui idea, come ha spiegato lei stessa, è quella di creare un sistema unificato per attrarre ancora più investimenti in obbligazioni verdi. Sarebbe una “prova generale” del mercato unico dei capitali, ha affermato la numero uno dell’Eurotower nel corso dell’evento ‘The State of the Union 2021’ organizzato dall’Istituto universitario europeo di Firenze.
Perché a detta di Lagarde, il mercato unico dei capitali green aiuterebbe anche ad andare più velocemente verso un’unione dei mercati dei capitali “di cui abbiamo bisogno perché l’euro possa giocare un ruolo maggiore a livello internazionale”. La moneta unica ha infatti mantenuto la sua quota come valuta internazionale durante la crisi pandemica, a differenza che nella passata crisi finanziaria, ma l’unione dei mercati dei capitali resta “essenziale” per il suo rafforzamento.
Sempre in tema euro, l’avvocatessa francese ha anche parlato di moneta unica digitale, il cui progetto solleva numerose questioni, e “non dipende solo dalla banca centrale, dobbiamo coinvolgere anche i legislatori”. Tuttavia, ha puntualizzato, “se si presta ascolto a ciò che ci stanno dicendo gli europei, è che sono molto interessati, lo vogliono, la pandemia ha accelerato questo processo e oltre il 60% degli europei dicono che gli piacerebbe usare un mezzo di pagamento” come l’euro digitale.
Chiusura totale invece per le criptovalute, sulle quali Lagarde ha praticamente lanciato un allarme e che “non hanno niente a che fare con le stable coin e le valute digitali che sono allo studio di tante banche centrali inclusa la Bce”. Chi investe in questi strumenti, che tra le altre cose “sono utilizzati per il riciclaggio di denaro sporco”, per la numero uno dell’Eurotower “si assume un rischio totale”.
Infine, Lagarde ha anche fatto un piccolo bilancio della risposta europea allo tsunami Covid. “Sono davvero convinta – ha detto – che la risposta dell’Unione europea alla crisi sia stata impressionante, coordinata e decisiva. La velocità della risposta è stata impressionante rispetto a quanto accaduto durante la passata grande crisi finanziaria”. “Se si mettono insieme i pacchetti di stimolo fiscale con quelli dell’area euro, assieme agli stabilizzatori automatici, siamo a quasi il 7% del Pil” di espansione di bilancio, ha spiegato. “Ed è un fatto che la politica monetaria ha contribuito per oltre il 2% del Pil offrendo sostegno a oltre due milioni di posti di lavoro”.
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