Italia, ridurre l’esposizione obbligazionaria
Cameroni (Lemanik): “Per quanto riguarda lo Stivale, manteniamo un’esposizione contenuta, con componenti sensibili gradualmente ridotte fino intorno all’1% del nostro portafoglio”
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L’Europa non fa sconti all’Italia e come ampiamente previsto boccia, la Legge di bilancio presentata dal governo italiano. A nulla è servito lo scambio di lettere di questi ultimi giorni tra Roma e Bruxelles. La Commissione Europea, durante il collegio dei commissari, ha deciso di chiedere all’Italia di presentare un nuovo Documento programmatico di bilancio.
Pierre Moscovici, nella conferenza stampa di rito, ha spiegato così la decisione: “Siamo di fronte a una deviazione chiara, netta e in un certo modo rivendicata. La Commissione Ue non mette in discussione le priorità del governo come la lotta alla povertà, sono priorità che possono avere senso, ma ci importa l’impatto che queste misure hanno sul popolo”.
Il Commissario agli Affari economici per l’Ue ha poi dettato i tempi al governo guidato da Giuseppe Conte: “Ha tre settimane per presentare un progetto di bilancio rivisto, anche se noi sollecitiamo il l’esecutivo a fare anche prima del previsto, senza prendere tutto il tempo. Quindi, ricevuto questo nuovo piano, elaboreremo un nuovo parere”.
Moscovici si affida a Giovanni Tria per portare avanti il dialogo: “Il ministro dell’economia è sempre un interlocutore credibile e legittimo. Speriamo sia capace di convincere il governo italiano della necessità che la manovra sia compatibile con le regole Ue e gli impegni comuni presi”.
Gli fa eco il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis: “Per la prima volta la Commissione è costretta a richiedere ad uno Stato di rivedere il suo Documento programmatico di bilancio. Ma non vediamo alternative”.