Debutto sprint per il primo Btp green
Il collocamento del primo bond verde del Tesoro con scadenza 30 aprile 2045 fa il pieno di ordini. Rendimento atteso intorno all’1,5%
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Il primo green bond italiano, un Btp con scadenza nel 2045, viene accolto con favore dagli investitori ma arriva con un anno di ritardo rispetto a quei governi che hanno emesso titoli di debito verdi per la prima volta già dall’anno scorso. Fra questi S&P Global Ratings annovera Germania, Ungheria, Egitto, Lussemburgo, Messico e Svezia.
Secondo i conti dell’agenzia di rating, il mercato delle obbligazioni verdi è cresciuto solo nel 2020 di oltre due volte rispetto al 2019, raggiungendo i 34 miliardi di dollari. E gli esperti si aspettano di più nel 2021.
“Seppur ancora limitato, il mercato dei green bond sovrani è cresciuto con rapidità negli ultimi anni”, scrive S&P in una nota.
“Prevediamo che almeno sette Paesi sovrani faranno ricorso al mercato dei green bond nel 2021, con emissioni totali stimate a 31 miliardi, in parte grazie agli impegni politici previsti dall’Accordo di Parigi. Questo porterà lo stock globale di debito green dei 17 sovrani che hanno già emesso questi titoli a circa 114,5 miliardi nel 2021”, commenta Karen Vartapetov, credit analyst di S&P Global Ratings.
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