Bce, Lane: “Sotto osservazione l’aumento dei rendimenti”
Per Francoforte un ampio stimolo monetario rimane essenziale per preservare condizioni di finanziamento favorevoli. “Acquisteremo in modo flessibile"
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Un successo annunciato. Il primo Btp green, con scadenza 30 aprile 2045, fa il pieno di ordini superando quota 80 miliardi di euro e facendo scivolare la carta italiana in territorio negativo. Il Tesoro ha quindi chiuso il collocamento fissandone in 8,5 miliardi di euro l’ammontare.
Il rendimento è stato fissato in 12 punti base al di sopra del Btp con scadenza marzo 2041, restringendo la guidance iniziale di 15 punti, con un rendimento del titolo all’1,5%.
Il Mef ha avviato il collocamento del bond verde dopo aver dato mandato ieri a un pool di banche, formato da Bnp Paribas, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan e NatWest Markets, e specificando che i proventi dell’emissione serviranno a finanziare “le spese sostenute dallo Stato a positivo impatto ambientale”.
Il neo ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha scelto una scadenza sufficientemente lunga per consentire in futuro nuove emissioni dello stesso stesso titolo, ma è andato ad occupare una porzione intermedia nella curva dei rendimenti, per cercare di catturare l’attenzione del mercato su una scadenza, quella dei 25 anni, in questo momento poco presente. Una scelta, stando al risultato, evidentemente felice.
Intanto, nella Zona euro i rendimenti dei governativi sono poco mossi, con il mercato più calmo dopo la recente impennata dei tassi e gli investitori concentrati sui commenti degli esponenti della Bce in attesa del meeting della prossima settimana. Ieri il consigliere Fabio Panetta ha affermato che Francoforte non deve esitare a incrementare gli acquisti di titoli di Stato per tenere sotto controllo i rendimenti.
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