Enasarco, il bilancio 2020 è positivo ma non spegne le polemiche
L’Assemblea dei delegati approva il bilancio consuntivo: il 2020 si chiude con avanzo di 50 milioni. Il patrimonio complessivo è di otto miliardi di euro
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Presto Fondazione Enasarco avrà un nuovo cda. Il tribunale ha infatti messo la parola fine alla guerra scoppiata all’interno dell’ente di previdenza degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari a seguito delle elezioni del dicembre scorso, accogliendo il ricorso d’urgenza presentato dalla lista FarePresto!. Per il giudice i due seggi della discordia vanno riassegnati alla coalizione espressione di Anasf, Confartigianato, Confesercenti e Federagenti. Una decisione che di fatto cambia i rapporti di potere interni al board e spiana la strada per la presidenza ad Alfonsino Mei.
A spiegare nel dettaglio la decisione del tribunale, è il presidente dell’associazione nazionale dei consulenti finanziari, Luigi Conte, in una lettera agli iscritti. “Il dott. Maurizio Manzi – scrive Conte -, in funzione di Giudice Unico, ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dalla coalizione FarePresto!, sostenuta da Anasf, pronunciandosi in maniera chiara ed esplicita e ordinando in data 14 ottobre ‘l’immediata sospensione della esecuzione della decisione assunta dalla commissione elettorale del 4 agosto 2021’, giorno in cui sono stati approvati a maggioranza – laddove i ministeri vigilanti avevano confidato nell’adozione di una soluzione condivisa – i tre seggi vacanti per la componente del consiglio di amministrazione in rappresentanza delle imprese preponenti”.
Non solo. Il tribunale ha anche stabilito che la commissione ha l’obbligo di considerare, al fine della nomina, “le sole preferenze espresse per l’elezione dei componenti dell’assemblea dei delegati espressione delle imprese proponenti/case mandanti in linea con quanto stabilito dagli articoli 12 e 17 dello statuto della Fondazione Enasarco, e del criterio fissato dall’art. 20 del Regolamento elettorale della Fondazione Enasarco”, e non – come sottolinea Conte – le preferenze espresse dall’intero elettorato attivo dell’assemblea dei delegati, come fatto il 4 agosto.
“È stata così chiarita in maniera inequivocabile – scandisce il presidente Anasf – la primaria ordinanza del 22 aprile 2021, che ha sancito la sospensione cautelare della prima nomina del cda illegittimo di Enasarco costituitosi a fine 2020 e indicato che la situazione di stallo era superabile ‘mediante sistemi democratici che rispettino la proporzione delle forze in campo’. Ordinanza ribadita peraltro anche il 27 luglio 2021 dalla nota dei Ministeri Vigilanti, in cui veniva indicato come criterio-guida quello di rispettare ‘le proporzioni che la platea degli iscritti ha inteso esprimere nella costituzione della assemblea dei delegati, riproducendo in tal modo la volontà dei medesimi in seno al Consiglio’”.
Inevitabile, dunque, la soddisfazione di Conte, che aggiunge come nelle prossime ore è attesa l’ufficializzazione del nuovo Consiglio di amministrazione. “È tempo di responsabilità e la coalizione Fare Presto!, che Anasf sostiene con forza, è sempre stata pronta ad assumersi le proprie, con l’obiettivo comune di fare bene per tutte le professioni iscritte ad Enasarco, per costruire un futuro sostenibile con professionalità e onorabilità”, conclude il presidente Anasf.
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