Recovery Fund, allarme Bce per la lentezza dei governi
“Renderlo operativo senza indugio” e “usare i fondi per la spesa pubblica produttiva”. Timori per l’euro forte. Intanto l’istituto archivia il 2020 con utili in calo a 1,6 miliardi
3 min
La Bce monitora un ampio spettro di indicatori per assicurarsi che permangano condizioni di finanziamento favorevoli. Lo ha assicurato il capoeconomista della Bce, Philip Lane, nel corso di un webinar organizzato dalla Securities Market Commission portoghese, spiegando che Francoforte sta tenendo d’occhio i rendimenti delle obbligazioni nominali a lungo termine, ma che si concentra principalmente su due indici.
“Le due curve di rendimento chiave nell’area dell’euro per le condizioni di finanziamento di tutti i settori dell’economia sono la curva Ois (overnight index swap), una proxy per una curva priva di rischio nell’area dell’euro, e la curva di rendimento delle obbligazioni sovrane ponderata per il Pil”, ha chiarito Lane, secondo cui un “ampio stimolo monetario rimane essenziale per preservare condizioni di finanziamento favorevoli durante il periodo di pandemia per tutti i settori dell’economia”. Contribuendo a ridurre l’incertezza e rafforzare la fiducia, lo stimo fiscale “incoraggerà la spesa dei consumatori e gli investimenti delle imprese, sostenendo l’attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi a medio termine”.
In particolare, ha precisato Lane, gli acquisti effettuati nell’ambito del Pepp saranno condotti per preservare appunto tali condizioni. “Acquisteremo in modo flessibile in base alle condizioni di mercato – ha assicurato – e al fine di prevenire un irrigidimento delle condizioni di finanziamento che non è coerente con il contrasto dell’impatto al ribasso della pandemia sul percorso previsto dell’inflazione”.
Ed è proprio questo mantenimento di condizioni di finanziamento favorevoli a comportare il monitoraggio “di indicatori lungo l’intera catena di trasmissione della nostra politica monetaria, dai tassi privi di rischio ai costi del debito pubblico ai mercati dei capitali alle condizioni e ai prezzi dei prestiti bancari alle imprese e alle famiglie”.
All’interno dell’ampio set di indicatori utili, le condizioni a valle cui devono far fronte le famiglie e le imprese che fanno affidamento sul credito bancario giocano un ruolo di primo piano, mentre gli indicatori a monte dei tassi Ois privi di rischio e i rendimenti sovrani sono particolarmente importanti. “Oltre alla loro rilevanza diretta per le imprese e i governi che raccolgono finanziamenti nel mercato obbligazionario – ha osservato il capoeconomista Bce – questi sono anche buoni indicatori precoci di ciò che accade a valle dei canali della trasmissione della politica monetaria, dal momento che le banche utilizzano questi rendimenti come riferimento per la determinazione del prezzo dei prestiti alle famiglie e imprese. Di conseguenza, la Bce sta monitorando attentamente l’evoluzione dei rendimenti nominali delle obbligazioni a più lungo termine”.
D’altra parte, per Francoforte è cruciale continuare a garantire un ampio grado di accomodamento monetario anche dopo che le pressioni disinflazionistiche causate dalla pandemia saranno state sufficientemente contrastate. “Contrastare lo shock causato dalla pandemia all’outlook dell’inflazione rappresenta solo la prima fase di quello che la politica monetaria deve ottenere – ha sottolineato Lane -. Le proiezioni macroeconomiche di dicembre dello staff Bce indicano che l’inflazione rimarrà ancora ben al di sotto del target alla fine del nostro orizzonte previsionale. Il Pepp sta fornendo un supporto cruciale per contrastare il movimento al ribasso dell’outlook dell’inflazione causato dalla pandemia e continuerà fino a quando riterremo finita la crisi del coronavirus. Ma dovremo continuare a fornire un ampio grado di accomodamento monetario per un periodo di tempo prolungato, anche dopo che le pressioni disinflazionistiche causate dalla pandemia saranno state contrastate in maniera sufficiente”.
La sfida della fase post-pandemia, ha concluso Lane, “sarà di assicurare che la posizione di politica monetaria porti a un rapida e robusta convergenza dell’inflazione verso il nostro obiettivo di medio termine: in questo contesto la nostra policy strategy review arriva al momento più opportuno”.
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.