Coronavirus: vademecum per investitori
L’incertezza regnerà per un po’, con ripercussioni su tutte le asset class e sulla crescita globale. Ecco quindi i 3 fattori da monitorare e come riposizionare i portafogli secondo T. Rowe Price
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L’equity asiatico è tutt’altro che malato. Anzi, secondo Jian Shi Cortesi, portfolio manager per l’azionario asiatico e cinese di Gam Investmentsriserva, ci sono molte opportunità da cogliere sul mercato, sia per i bruschi cali causati dall’epidemia sia soprattutto in settori come innovazione e consumi che considera veri antidoti d’investimento al coronavirus.
“Le valutazioni di Asia e Cina sono piuttosto moderate – spiega -, con l’Asia (escluso il Giappone) che tratta a uno sconto del 30% rispetto agli Stati Uniti in termini di rapporto prezzo/utili. Anche le valute asiatiche sono a livelli molto bassi, non lontano dal minimo visto durante la crisi finanziaria globale. Inoltre, le politiche interne nei Paesi asiatici sono diventate molto favorevoli per la crescita economica, la Federal Reserve è entrata in un ciclo di allentamento dei tassi d’interesse e le preoccupazioni legate alla guerra commerciale si sono affievolite. A nostro avviso, sono tutti catalizzatori molto positivi per innescare una performance positiva per l’equity cinese e asiatico”.
Tuttavia, un significativo detrattore di questo ottimismo del mercato è il coronavirus che secondo la Cortesi dovrebbe avere un impatto negativo a breve termine sul Pil cinese nel primo e nel secondo trimestre, riflettendo le misure emerse volte a limitare la circolazione delle persone, con l’economia che tornerà probabilmente a livelli normali una volta che il panico si sarà placato.
“Sulla base dei precedenti episodi dei virus, possiamo stimare che il mercato scenderà al minimo dopo che il numero dei nuovi casi di contagio avrà raggiunto il picco massimo. Finché il virus è in azione, crediamo che le entrate delle aziende legate ai viaggi o all’intrattenimento offline, come i casinò o i cinema, saranno negativamente influenzate – osserva -. Al contrario, il settore online potrebbe trarne vantaggio. In definitiva, riteniamo che il virus non dovrebbe influire sulla capacità di un’azienda di generare utili a lungo termine. Ci aspettiamo che la ripresa in Cina si diffonda prima nel resto dell’Asia e poi nel resto del mondo. Alcuni segnali indicano che questo processo è già partito. I prezzi dei metalli sono aumentati, e i prezzi delle memorie dinamiche ad accesso casuale aumentano da metà dicembre. Questo ha dato impulso alla crescita delle esportazioni nelle economie dell’Asia orientale, come Taiwan e la Corea del Sud”.
Pur riconoscendo la tragedia umanitaria, l’epidemia può anche creare opportunità dal punto di vista degli investimenti, conclude l’esperta : “Come osservato in passato, prevediamo un movimento a forma di V, un forte calo seguito da una rapida ripresa, come si è visto durante la Sars nel 2003. Questi movimenti tendono a essere guidati dal comportamento degli investitori, che reagiscono all’incertezza piuttosto che basarsi su un qualsiasi fondamentale, e quindi lasciano intendere che si verificheranno anomalie di prezzo. Nel complesso, i nostri temi principali continuano a concentrarsi sul consumatore e sull’innovazione: difficilmente subiranno un impatto a lungo termine a causa del virus”.