Ritocchi al portafoglio con Biden presidente
Il bipolarismo di umori fra politica e mercati può creare confusione presso gli investitori. Gli esperti aiutano a fare chiarezza
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Con una cerimonia di giuramento senza precedenti nella storia americana, blindata e principalmente virtuale, e con Donald Trump che promette: “Siamo solo all’inizio”, è partita ufficialmente l’era Joe Biden. A parte il discorso inaugurale, con focus sui temi dell’unità e della ripresa, il 46esimo presidente degli Stati Uniti ha cercato l’immediata rottura col passato firmando 17 ordini esecutivi, inclusa la fine del processo di uscita dall’Organizzazione mondiale della sanità e il ritorno agli Accordi di Parigi sul clima.
Inevitabile l’accoglienza entusiasta del Vecchio Continente, con il presidente del consiglio Ue, Cherles Michel, che propone agli amici americani un “nuovo patto fondatore per costruire insieme un mondo migliore”; la presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen,che parla di “una nuova alba per gli Usa e la Ue”, e persino Mosca, che apre sul trattato New Start sulle testate nucleari.
I mercati intanto sembrano apprezzare, non precisamente il merito dei provvedimenti, quanto piuttosto il cambio di rotta della nuova amministrazione mostrato chiaramente anche dal nuovo segretario dl Tesoro, Janet Yellen, vecchia conoscenza degli investitori.
Insomma una buona partenza, anche perché come sottolinea Randeep Somel, gestore del fondo M&G (Lux) Climate Solutions di M&G Investments, per il neo presidente saranno decisivi i primi 100 giorni, in quanto stabiliranno il tono dei successivi quattro anni e offriranno l’opportunità di mettere il Paese su una nuova strada. Per questo è importante che l’ex vice di Obama agisca in maniera decisa.
“Biden è consapevole che la gestione del virus sarà fondamentale per il successo del suo mandato e ha quindi annunciato di voler somministrare 100 milioni di vaccinazioni nei suoi primi 100 giorni – spiega -. I suoi interventi punteranno poi a confermare le misure economiche intraprese dal governo federale per sostenere l’economia fino al superamento della pandemia. L’amministrazione entrante ha proposto un ulteriore pacchetto economico di 1900 miliardi di dollari per aiutare la distribuzione dei vaccini, sostenere i governi locali e garantire un assegno di 1400 dollari per i cittadini. Solo quando queste misure urgenti saranno implementate, il nuovo governo cercherà di mettere in atto la sua più ampia agenda, che include la riduzione delle disuguaglianze e la lotta al cambiamento climatico”.
Tuttavia, il margine dei democratici alle Camere è esiguo e può essere destabilizzato da un singolo deputato. Pertanto, stando al gestore, non dovremmo aspettarci cambiamenti radicali in nessuna direzione, ma “qualsiasi nuova legislazione sarà attentamente ponderata”.
Per Matthew Benkendorf, cio della boutique Quality Growth di Vontobel AM, Biden vuol dire soprattutto stabilità e trasparenza, ciò di cui più ha bisogno il mercato. “Proprio come un meccanismo d’asta efficiente, si basa sulla visibilità dei prezzi delle azioni e dell’attività economica. Solitamente, il mercato, e più in generale la gente, non ama il cambiamento, ma questa volta, mentre ci troviamo sull’orlo di un enorme cambiamento, quello che stiamo vedendo è in realtà un potenziale ritorno alla stabilità reale, alla normalità e alla trasparenza”, afferma. Per l’esperto, i tipi di politiche che possiamo aspettarci di vedere non sono radicalmente diversi da quelli visti storicamente, ma è probabile che la crescita dei profitti aziendali, che contribuisce a guidare la performance azionaria, sarà rafforzata nel breve termine se verranno approvati nuovi stimoli fiscali.
In particolare, per gli operatori, il nuovo inquilino della Casa Bianca ha segnato un punto decisivo con la Yellen. “La ex presidente della Federal Reserve, amministratrice molto competente e qualificata, avrà un ruolo essenziale sia nello stimolare l’economia a breve termine, sia nel garantire che le prospettive non siano ostacolate sul lungo periodo – afferma Somel -. Yellen è nota per sostenere la tesi di Biden secondo cui bassi costi di finanziamento sono un’opportunità per la spesa pubblica di rilanciare l’economia. Questo sosterrà un pacchetto di misure relative alle infrastrutture del quale il presidente Trump ha parlato nei suoi 4 anni di mandato, ma che non è stato in grado di realizzare. Il pacchetto contribuirà anche a mantenere la promessa di Biden del ‘Build Back Better’”.
“Janet Yellen è la migliore e più qualificata sales per guidare l’agenda democratica. Una maggior cooperazione tra la Fed e il Tesoro è ottima per i mercati”, gli fa eco Stephen Innes, chief global markets strategist di Axi, che parla di “un contesto molto costruttivo per l’azionario Usa dopo che la Yellen ha performato in modo ammirevole nella sua audizione al Senato, facendo leva sulla necessità di ‘agire in grande’ sulla politica fiscale, riconoscendo però anche che il budget dovrà essere col tempo messo su ‘un percorso che sia sostenibile’”.
“I senatori repubblicani ovviamente stanno resistendo al pacchetto di Biden da 1.900 miliardi di dollari ma Janet Yellen è forse la persona migliore e più qualificata per ‘vendere’ il piano democratico nell’attuale contesto altamente bipartisan alla luce del suo impeccabile curriculum, del focus sulla disoccupazione e dell’esemplare gestione della Banca Centrale più influente al mondo”, aggiunge Innes, secondo cui “la Regina è arrivata e il mercato reagisce di conseguenza”.
Dello stesso parere anche Jeffrey Halley, senior market analyst di Oanda, secondo cui l’ex signora Fed “ha detto ai mercati tutto quello che volevano sentire: volevano sentir parlare di più stimolo e la Yellen ha dato 1.900 miliardi di ragioni su questo fronte”.
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