ETFplus, il 2021 parte con un nuovo record
A marzo l’asset under management ha toccato quota 108 miliardi di euro, in crescita del 36%. Boom di raccolta per i prodotti Esg: +165% a 13 miliardi
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Il 2021 si è aperto come l’anno degli Etf Esg, ma ancora la metà degli investitori non ha alcuna esposizione da questo genere di prodotti. Le preferenze degli investitori convergono sempre di più verso gli Etf attivi, con strategie Esg e tematiche. Sono questi alcuni dei rilievi che emergono dal Global Etf Survey 2021 elaborato dal TrackInsight, piattaforma indipendente di analisi sugli Etf globali, con il supporto di IHS Markit e J.P. Morgan Asset Management.
La survey ha coinvolto 373 investitori professionali da 18 Paesi cui fanno capo asset da Etf per 347 miliardi di dollari (circa il 5% del mercato globale dei fondi passivi). Di questi, oltre la metà (67%) ha aumentato l’esposizione agli Etf, portandola oltre la soglia del 40% del proprio portafoglio. Nel 2020 la quota di investitori che aveva superato tale soglia era del di cui più della metà hanno oltre il 40% dei rispettivi portafogli investiti in Etf. La percentuale di investitori che investe in Etf meno del 10% del portafogli, invece, è scesa al 13%, dal 30% di un anno fa.
Nel 2020 la crescita del mercato degli Etf era proseguita, raggiungendo un record di 7,6 trilioni di dollari di asset in gestione, “guidato da un ampio passaggio a prodotti meno costosi e più liquidi, dalla digitalizzazione dell’industria degli investimenti, dai cambiamenti nei modelli di distribuzione e dall’ascesa di una nuova generazione di investitori, le cui aspettative e preferenze sono state modellate da un mondo ‘on demand’”.
Queste dinamiche continuano a tenere banco nel 2021. L’efficienza dei costi in effetti è stata la principale ragione citata dagli investitori come motivo per investire in Etf, mentre la liquidità è stata additata come criterio dirimente per la selezione. Secondo il sondaggio anche la transizione da fondi attivi a fondi passivi ha visto un’accelerazione, perché il 57% degli investitori interpellati hanno utilizzato Etf per rimpiazzare fondi a gestione attiva, rispetto al 39% del 2020. Il 52% degli investitori hanno dichiarato di voler aumentare la propria esposizione agli Etf tematici, principalmente quelli focalizzati sulla tecnologia o su settori Esg.
Gli asset in gestione degli Etf Esg sono triplicati. Questo grazie a una crescita vorticosa di questi strumenti (nel 2020 sono stati lanciati più Etf Esg che nei due bienni precedenti), che oggi contano un pool di oltre 549 strumenti disponibili a livello globale, concentrati soprattutto sull’azionario (70%).
Jean-René Giraud, Ceo e fondatore di TrackInsight ha commentato che i risultati del sondaggio rivelano “un’industria matura, che si sta adattando rapidamente a nuovi tipi di prodotti, nuovi tipi di investitori e nuovi modi digitali di operare”. Etf attivi, tematici, nuovi asset come le Spac e le criptovalute, aggiunge, sono i fattori che “hanno aiutato a ridefinire gli Etf e a lastricare la strada per la crescita futura. Nell’attuale contesto di favore, e con l’ascesa inarrestabile degli Etf, l’industria è sulla giusta strada per raggiungere il trilione di dollari di asset in gestione entro l’anno”, ha aggiunto Giraud. “Da quello che abbiamo visto nei flussi verso gli Etf nell’ultimo anno, è chiaro che la comprensione degli investitori sul ruolo che questi strumenti possono giocare nel portafoglio continua a crescere; e questo fenomeno include i molti investitori che stanno diversificando la propria esposizione al di là degli Etf tradizionali”, ha dichiarato Olivier Paquier, Head of ETF Distribution EMEA di J.P. Morgan Asset Management. Questo spiega la preferenza, negli ultimi tempi, per Etf attivi, tematici, Esg, aggiunge Paquier, convinto che “il trend sugli Etf Esg, in particolare, abbia margini per rafforzarsi e continuare”.
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