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A luglio la raccolta dell’industria torna a correre, con un saldo finale superiore ai 5,4 miliardi che annulla di fatto i deflussi del secondo trimestre. Spicca la forte risalita dei fondi obbligazionari, in positivo per la prima volta quest’anno (+1,44 miliardi)
Virata in positivo per l’industria del risparmio gestito nel mese di luglio. Stando ai dati mensili rilasciati da Assogestioni, la raccolta netta nel periodo è stata pari a +5,4 miliardi di euro, un dato che non solo annulla, ma compensa e supera i -4,17 mld di euro di deflussi dell’intero secondo trimestre 2022, comunicati pochi giorni fa nella relativa mappa.
I segnali di un cambio di direzione arrivano anzitutto dalle gestioni collettive. Nel mese di luglio, infatti, hanno fatto registrare afflussi per circa 3,8 miliardi, di cui 1,1 miliardo per i soli fondi chiusi, che mettono così a segno il mese migliore di raccolta da inizio anno.
Confermato anche il balzo del sentiment del mercato retail, con circa 2,6 miliardi di euro di afflussi per i fondi aperti, dopo due mesi in territorio negativo. In particolare, i dati evidenziano il primo segno più in assoluto da inizio anno per i prodotti obbligazionari a +1,44 miliardi di euro a luglio, sebbene il bilancio da inizio anno per questa categoria resti pesantemente in rosso per 13,8 miliardi. Prosegue inoltre lo slancio per i fondi azionari che a luglio hanno raccolto oltre 1,7 miliardi euro, dato che porta l’ammontare da inizio anno sopra i 17 miliardi complessivi a 17,4 miliardi. Gli unici segni meno riguardano i fondi bilanciati (-143 milioni), i flessibili (-484 milioni) e gli hedge (-17 milioni).
Luglio risulta positivo anche per le gestioni di portafoglio (+1,6 miliardi euro) e in particolare per quelle istituzionali, che fanno segnare afflussi netti pari a 1,3 miliardi nel mese.
Il patrimonio complessivo gestito dall’industria si attesta così a 2.334 miliardi di euro, suddiviso tra 1.213 miliardi, pari al 52% del totale, in gestioni collettive e 1.122 miliardi di euro, pari al restante 48%, in gestioni di portafoglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Assogestioni, l’effetto performance sul patrimonio gestito è stato pari a +3,1%.
A livello di gruppi societari, spiccano per raccolta mensile il Gruppo Intesa Sanpaolo (+2,4 miliardi, di cui 1,8 miliardi per Eurizon), Generali (+748 milioni) e Poste Italiane (+656 milioni). Le case di gestione che segnano deflussi a luglio sono una minoranza, tra le quali però si leggono Axa IM (-305 milioni), Amundi (-211 milioni) e UBS Asset Management (-175 milioni).
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