Avanti tutta sull’aggiornamento e il rafforzamento della normativa in materia di assicurazioni: tra mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre il Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sulla revisione di Solvency 2 e sulla direttiva sul risanamento e la risoluzione delle imprese di assicurazione (Irrd). Le nuove regole perseguono l’obiettivo di rendere il settore ssicurativo più resiliente e proteggere ulteriormente i consumatori.
Gli accordi sono stati raggiunti tra gli Stati membri, rappresentati dalla Presidenza spagnola dell’Ue e dai negoziatori del Parlamento europeo, guidati dal tedesco Markus Ferber (del Ppe). Mercoledì è stato negoziato l’aggiornamento delle regole Solvency 2 e giovedì si è discusso delle regole della direttiva Irrd.
Le modifiche alle regole Solvency 2 puntano innanzitutto ad alleggerire le compagnie assicurative: le nuove norme infatti libereranno ingenti somme di denaro che le compagnie assicurative erano tenute a tenere in riserva, consentendo al settore di indirizzare più fondi verso la ripresa economica e, in particolare, verso gli obiettivi identificati dal Green Deal. Attualmente, il tasso di costo del capitale, che determina i livelli di riserva, è pari al 6%, mentre l’accordo raggiunto porterà questo tasso a un più gestibile 4,75%.
“A causa delle regole esistenti, le compagnie assicurative europee sono state costrette a detenere centinaia di miliardi di euro di capitale in eccesso rispetto alle riserve minime. Con l’accordo di oggi, rilasciamo una quantità significativa di capitale che può fluire in investimenti produttivi come l’infrastruttura verde e la digitalizzazione”, ha commentato Ferber.
Le modifiche introdotte semplificheranno anche il quadro di supervisione, da un lato, dando dall’altro più poteri ai supervisori per tutto ciò che riguarda i rischi sistemici. Su iniziativa del Parlamento, i supervisori saranno anche tenuti a cooperare meglio tra loro nei casi in cui le compagnie assicurative operano in altri Stati membri.
Infine, l’aggiornamento di Solvency 2 include nuove disposizioni che richiederanno alle compagnie assicurative di tenere maggiormente conto dei rischi legati alla sostenibilità e di riportare in maniera più esaustiva le informazioni su tali rischi, in modo che gli assicurati possano comprendere più chiaramente quali sono le credenziali ecologiche della compagnia assicurativa.
Ferber ha spiegato che la revisione appena concordata consentirà alle imprese assicurative di svolgere il loro ruolo senza mettere a rischio gli assicurati e di effettuare investimenti a lungo termine. Inoltre, renderà la supervisione assicurativa più proporzionata e meglio adattata ai rischi effettivi. Le piccole compagnie assicurative con un modello aziendale semplice e sicuro beneficeranno di oneri amministrativi ridotti.
Dalla direttiva Irrd un aiuto alle società in difficoltà
Come accennato, i negoziatori hanno anche concordato i termini della direttiva Irrd, che istituirà un quadro di risanamento e risoluzione, simile a quello già esistente per le banche. La normativa aiuterà a gestire le imprese assicurative in difficoltà, garantendo così che queste imprese possano essere recuperate o liquidate senza che siano i contribuenti a pagare il conto.
La proposta della Commissione è stata modificata rendendo il sistema più selettivo, con una maggiore attenzione ai settori più rischiosi e una più forte tutela per gli assicurati. Inoltre, il 60% (in ribasso dall’80% come proposto dalla Commissione) del mercato assicurativo vita e danni degli Stati membri sarà soggetto a requisiti preventivi di pianificazione del risanamento e il 40% per la pianificazione della risoluzione (in ribasso dal 70% come proposto dalla Commissione). Infine, la clausola di revisione concordata da Consiglio e Parlamento getta le basi per l’introduzione di sistemi di garanzia assicurativa in tutti gli Stati membri.
La clausola di revisione, ha spiegato Ferber, aprirà la strada all’introduzione di sistemi di garanzia assicurativa in tutta l’Unione. Avere sistemi di garanzia assicurativa in vigore in tutti gli Stati membri sarebbe il collegamento mancante per garantire il massimo livello di protezione per gli assicurati in caso di fallimento di un’impresa assicurativa, a detta del capo negoziatore.