Metaverso, Savona chiede regole comuni: “Rischi per i risparmiatori”
Per il presidente Consob serve un accordo internazionale prima che esplodano i rischi. “Necessario definire una metaeconomics”
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Le aziende big tech da inizio anno stanno vivendo un momento critico che il mercato non pensava sarebbe arrivato. Una crisi innescata non solo dallo scenario complesso, shock energetico e inflazione, ma anche da una saturazione dell’efficienza di quei modelli di business che hanno fatto diventare, in dieci anni, delle start up quelle che oggi sono Microsoft, Alphabet (il gruppo a cui fa capo Google), Twitter, in parte Amazon e Meta, l’azienda di Facebook, Instagram, WhatsApp e per l’ultimo del metaverso.
Proprio quest’ultimo progetto dopo l’annuncio del suo creatore nell’ottobre 2021, si ritrova a fare i conti con un’emorragia di disinvestimenti. Ha senso quindi investire in tech? Quali sono le opportunità di investimento? Si tratta di una crisi transitoria? L’investitore può considerare il momentum come finestra di ingresso in un settore che continuerà comunque a crescere? Ne abbiamo parlato con Marco Corradini, Equity portfolio manager di Arca Fondi SGR, partendo dagli obiettivi del fondo Sidera Digital Words, della Sicav Sidera, da poco collocato.
Marco Corradini, Equity portfolio manager di Arca Fondi SGR
Il rialzo dei tassi degli ultimi mesi ha condotto gli investitori a riconsiderare le valutazioni del comparto tecnologico, attendendo multipli più attraenti. Nonostante l’ultimo dato sull’inflazione abbia portato sollievo sul settore, nell’immediato futuro l’evoluzione dei tassi o un rallentamento della crescita economica potrebbero ancora pesare sull’Information Technology. Allungando l’orizzonte di investimento però, continuiamo a ritenere strutturale il macro-trend della digitalizzazione.
Se da un lato è difficile stabilire una data precisa per il raggiungimento della fase di maturità delle tecnologie abilitanti il metaverso, possiamo sicuramente affermare che le risorse spese per lo sviluppo di queste ultime sono state significative negli ultimi anni, con Meta che ha riportato costi operativi di quasi 3.7 miliardi di dollari solo nell’ultimo trimestre per l’unità di business dedicata alla realtà virtuale. Questa tendenza, coniugato ad una valutazione più attraente a cui assistiamo sul settore tecnologico, dà vita a opportunità di investimento nel lungo periodo in società distribuite su tutta la catena del valore, dall’infrastruttura di rete, passando alle componenti hardware e softwares, fino alla creazione di contenuti.
Al di là della definizione che può essere data, abbiamo già esperienza del metaverso, per quanto nei suoi primi passi, nella vita quotidiana, tra piattaforme social, streaming, gaming ed e-commerce. In questo senso, solo considerando il fatturato di società come Meta, Google, Apple e Amazon arriviamo a numeri estremamente interessanti per il mercato. Da qui ci aspettiamo l’ingresso di nuovi players e un trend di espansione decennale. La mancanza di semiconduttori negli scorsi mesi, insieme al rapido aumento dei prezzi di input ha sicuramente messo un freno ai ritmi di crescita delle aziende in questo mercato ma al momento l’inflazione sembra aver rallentato e nei prossimi mesi questa tendenza potrebbe vedere una continuazione grazie all’allentamento delle misure di Zero Covid Policy sul fronte cinese, che porterebbe nuova linfa alla supply chain globale.
Risulta molto difficile immaginare uno scenario in cui l’attuale tendenza di digitalizzazione non sfoci in una maggiore immersività; per questo vediamo essere disposti tanti capitali nella direzione del metaverso. La transizione tecnologica che dagli smartphones ci porta a dispositivi sempre più simili a “wearables” dà origine a numerose strade diverse per l’usufrutto di contenuti e la comunicazione. A questo punto, se magari può risultare difficile individuare la società la cui visone del metaverso risulterà dominante sulle altre, l’investimento in società che producono l’infrastruttura abilitante lo sviluppo del settore risulta essere un tassello fondamentale per prendere esposizione alla tendenza della digitalizzazione.
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Alla ricerca di Alpha è la rubrica di FocusRisparmio.com dedicata ai fund manager. Ogni lunedì, con l’aiuto degli esperti del settore, vengono messi sotto la lente i fatti recenti più significativi e gli impatti sui portafogli da essi gestiti con una visione impostata sul medio e lungo termine.
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