Europa, ancora spazio per l’equity
I dati macro confermano la ripresa e gli utili societari continuano a crescere. I gestori guardano con interesse a tlc, utility regolamentate e finanziari
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La Corea non fa paura ai mercati che, nonostante l’acuirsi delle tensioni geopolitiche alimentate dall’ultimo lancio missilistico voluto da Pyongyang, hanno chiuso l’ultima settimana di contrattazioni all’insegna dei rialzi. In particolare l’America, con il Dow Jones e l’S&P 500 che hanno fatto registrare nuovi record.
I mercati si trovano in una situazione di forza da tanto tempo, guidati proprio dall’azionario a stelle e strisce. E all’orizzonte non si intravedono condizioni di debolezza emergente. Anzi. L’area euro comincia a fornire dati macro più incoraggianti e anche migliori rispetto alle attese degli analisti.
“L’unica incognita è rappresentata dal mercato inglese – commenta Alessandro Allegri, amministratore delegato di Ambrosetti Asset Management Sim – La Brexit si sta rivelando un problema per il Regno Unito. Di conseguenza, il mercato azionario sta sottoperformance rispetto al resto d’Europa. Ma, escludendo Londra, per il resto non vediamo tanta volatilità, né sull’equity né sui bond”.
Discorso a parte, invece, per le valute, con l’euro in particolare che nelle ultime settimane si è apprezzato contro le principali divise. “La partita valutaria è quella che presenta la maggiore oscillazione e volatilità – fa notare Allegri – L’euro ha sorpreso tutti. Ma ora si trova a ridosso di aree difficilmente sostenibili. Tant’è che stiamo già vedendo recuperi di forza sulla moneta unica da parte di altre valute, come la sterlina”. E in tanti sono pronti a scommettere anche su un recupero del dollaro nei prossimi 3-6 mesi.
Tornando al mercato azionario, invece, in settimana non si intravedono eventi particolari capaci di spostare gli attuali equilibri rialzisti. Si attendono solo alcuni dati macro, in Cina e nell’area euro, che dovrebbero comunque confermare l’attuale quadro di ripresa economica. Guardando poi nello specifico al mercato italiano, ci sono alcuni temi che potrebbero andare a impattare su singoli settori e aziende. “Come il tema aperto su Telecom e tutto il mondo legato a Bollorè – sottolinea l’esperto di Ambrosetti Am Sim – C’è una battaglia importante in atto e un’altrettanta importante presa di posizione da parte di Consob. Un equilibrio delicato, quello del settore Tlc, anche a livello europeo, che potrebbe rappresentare uno dei temi più interessanti della nuova settimana di contrattazioni”.
Altro tema da tenere d’occhio secondo Allegri è quello di FCA. Il titolo sta sovraperformando in maniera marcata. C’è stata un’accelerazione di extra rendimento sulle ipotesi di una possibile scalata. Ipotesi che poi si sono smorzate nel tempo, ma che rimangono ancora latenti. “In più, Fca è sostenuta da dati interessanti del settore auto che stanno emergendo a livello globale ed europeo”, conclude Allegri – Occhio, infine, al settore finanziario, che potrebbe risentire del caso Carige.