Il mercato italiano ritrova la carica
Guibout (Axa IM): “In un contesto tanto incerto, conviene mantenere un buon equilibrio e prendere in considerazione non solo la qualità delle imprese, ma anche il posizionamento degli investitori”
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Gli investitori approvano il Conte-bis. A Piazza Affari la seduta di ieri, giorno in cui il premier uscente Giuseppe Conte ha ricevuto l’incarico per formare il nuovo governo a trazione M5s-Pd, si è chiusa con un rialzo che ha sfiorato il 2% (Ftse Mib +1,94% a 21.398 punti), il risultato migliore tra le borse europee, tra scambi in forte ripresa per 2,5 miliardi di euro, decisamente insoliti per il mese di agosto. In deciso calo lo spread Btp-Bund (166,79 punti), ridisceso sui livelli di un anno fa. A beneficiarne, tutti i bancari, a partire da Mps (+13,14%).
Non solo. Per la prima volta nella storia dell’Italia, il Tesoro ha collocato un titolo a 10 anni con un rendimento sotto la soglia psicologica dell’1%. Il Btp a 10 anni infatti, in asta per 4 miliardi di euro, ha spuntato un tasso dello 0,96%, con un calo di 0,6 punti rispetto alla precedente operazione. Collocati anche Btp a 5 anni da 2,25 miliardi di euro con un rendimento dello 0,32% contro lo 0,8% della precedente operazione e Ccteu per 1 miliardo allo 0,77% contro l’1,06% di luglio.
Essendo ancora ignoti il programma mediato tra i 5 Stelle e il Pd e la copertura dei dicasteri chiave, Economia, Interno, Esteri, la “promozione” del mercato parrebbe da ascriversi, secondo Filippo Alloatti, senior credit analyst di Hermes Investment Management, a un percepito tasso di conflittualità con la Commissione europea inferiore a quello del precedente governo. “Evitare l’esercizio provvisorio e cercare di scongiurare lo scatto delle aliquote Iva sono obiettivi condivisibili”, spiega.
Secondo l’esperto, inoltre, per le banche italiane il cui patrimonio beneficia del calo dello spread, la nuova agenda governativa potrebbe aiutare gli istituti nello sforzo di ristrutturazione intrapreso con successo da qualche anno. “Nello specifico ulteriore riduzione dei crediti inesigibili e maggior attenzione agli Utp, agire sulla leva dei costi e cercare di spingere le commissioni. Per l’economia riattivare gli investimenti resta una priorità”, conclude Alloatti.
Sulla stessa lunghezza d’onda David Zahn, head of european fixed income di Franklin Templeton. “Riteniamo che questo sia il miglior risultato possibile per l’Italia, dal momento che il Pd è più fiscalmente conservatore del Movimento 5 stelle ed è anche pronto a riformare il numero dei parlamentari. Ciò è positivo anche per il mercato obbligazionario italiano, soprattutto perché prevediamo che la Bce ripristinerà il Qe nel prossimo futuro”, osserva.
Dall’altro lato del parlamento, Zahn prevede che ci saranno più dissensi e discorsi anti-europei da parte di Salvini e dalla Lega, che potrebbero creare una certa volatilità nei mercati obbligazionari, fornendo un buon punto di ingresso per gli investitori. “A nostro avviso, un partito più di centro nel governo aiuta a mitigare alcune di queste idee più estremiste. Nel complesso, riteniamo che il nuovo governo di coalizione dovrebbe sostenere il debito italiano in futuro e ci manteniamo lunghi sull’Italia”, conclude.