Alfabetizzazione finanziaria, l’Italia migliora ma rimane sotto la media Ocse
Secondo l’indagine Pisa, circa il 20% degli studenti in Italia non riesce a raggiungere il livello di riferimento per le competenze finanziarie.
2,30 min
Il rapporto tra la finanza e gli italiani? È in fase di miglioramento, ma rimane una “convivenza” difficile. Lo rileva l’ultimo Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane per il 2018, secondo cui soltanto una famiglia su tre (il 29%) possiede almeno un prodotto o uno strumento finanziario.
Una scelta, quella di chi investe, dovuta a un atteggiamento personale più aperto al mondo della finanza grazie a “maggiori conoscenze finanziarie e abilità di calcolo”. A pesare di più nella composizione di portafoglio sono i fondi comuni e i titoli di Stato italiani (dopo i depositi bancari e postali). Gli investimenti etici e socialmente responsabili (Sri) sono invece ancora poco conosciuti e poco attrattivi: più del 60% degli intervistati, infatti, dichiara di non averne mai sentito parlare e meno di un terzo manifesta interesse dopo essere stato informato degli elementi che in astratto li qualificano.
“I comportamenti nel processo di investimento – si legge nel rapporto – mostrano ancora numerose criticità. La maggior parte degli intervistati dichiara di assumere le informazioni utili per l’investimento dal funzionario di banca e solo il 25% degli intervistati fa riferimento al prospetto finanziario”. La maggioranza del campione ricorre ai consigli di amici e parenti (cosiddetta consulenza informale), poco più del 20% si affida alla consulenza professionale o delega un esperto, il 28% sceglie in autonomia. Inoltre, il 40% non monitora i propri investimenti.
Altro fattore per cui l’Italia non brilla rispetto al resto d’Europa è una capacità ancora contenuta di pianificazione e monitoraggio delle scelte finanziarie: il 40% circa non tiene un bilancio familiare, il 70% delle famiglie dichiara di controllare le spese, ma solo il 30% ne tiene traccia scritta. Solo un terzo dichiara di avere un piano finanziario e di controllarne gli esiti.