MiFID II, Bufi (Anasf): “Valorizzata la figura del consulente finanziario”
Per il presidente Anasf le prime sfide future riguardano l’Ocf e l’avvio della vigilanza sugli operatori.
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Non sono bastati 10 anni di attesa. Per la nascita dell’Albo dei consulenti autonomi bisognerà aspettare ancora. Se tutto procederà senza intoppi, “la piena operatività ci sarà a ottobre 2018”. Lo ha detto Carla Rabitti Bedogni, presidente di Ocf (l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti), in una tavola rotonda tenutasi nella seconda giornata del FeeOnly Summit 2017 (il Congresso nazionale dei consulenti autonomi). “Proprio oggi, tra l’altro, è in discussione alla Commissione Finanza e Senato l’ammissibilità alla Legge di Bilancio di un emendamento che dovrebbe appunto confermare la data di avvio dell’Albo a ottobre 2018”, ha sottolineato Bedogni.
Un emendamento, comunque, che da solo non basterà ad assicurare il via dell’operatività. “Siamo in attesa anche dell’approvazione del Regolamento Intermediari, che al più tardi dovrebbe arrivare a febbraio 2018 – aggiunge ancora la presidente di Ocf – Il Mef, poi, dovrà fare un decreto sui requisiti di professionalità per l’iscrizione all’Albo, per poi aspettare la delibera Consob sull’operatività”.
Ad aprile dell’anno prossimo, invece, dovrebbe partire l’iscrizione d’ufficio all’Albo di tutti i consulenti già operativi. “Siamo stati pionieri di questo mercato – ha fatto notare Cesare Armellini, presidente di Nafop (l’associazione italiana dei professionisti e della società di consulenza finanziaria indipendente) – Significa aver lavorato nell’ombra senza visibilità e con grosse difficoltà. Di recente la Consob ci ha chiesto l’elenco dei nostri associati. Ed è un fatto importante”, che probabilmente va nella direzione dell’iscrizione d’ufficio. “Un’idea che non mi scandalizza, considerando che stiamo parlando di professionisti che negli anni hanno dimostrato di stare sul mercato”, ha puntualizzato Maurizio Bufi, presidente di Anasf (l’associazione italiana dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede).
Intanto, i consulenti autonomi, potranno continuare a lavorare, senza la necessità di dover aspettare una norma transitoria. “La legge prevede che l’attività dei consulenti autonomi possa essere svolta fino alla delibera Consob sull’operatività – ha precisato Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti e vice presidente di Ocf – Per questo è importante che l’Albo parti quanto prima, nei tempi giusti”.
In tema di product governance, infine, alla tavola rotonda è intervenuta Roberta D’Apice, direttore del settore legale di Assogestioni, chiarendo che “nell’art. 3 della MiFID II si prevede che per i consulenti autonomi debbano essere previsti requisiti almeno analoghi a quelli degli intermediari. E tra questi requisiti c’è anche la product governance. La Consob, quindi, nel regolamento intermediari ha ripreso quanto previsto dalla direttiva comunitaria, prevedendo che Scf (Società di consulenza finanziaria) e consulenti autonomi debbano organizzarsi per poter ottenere tutte le informazioni relative agli strumenti finanziari raccomandati e al processo di approvazione. Ma se la consulenza riguarda i prodotti che rientrano nella sfera Ucits, allora le informazioni potranno essere acquisite direttamente dal prospetto informativo. Come Assogestioni abbiamo predisposto una sorta di template europeo per definire lo scambio di informazioni, così da agevolare la distribuzione a livello nazionale ed europeo. Il nostro obiettivo – conclude – è creare un dialogo con la platea dei distributori, tutti, per facilitare l’acquisizione di informazioni”.