Revisione MiFID 2, Esma: “Pilastro essenziale della Cmu”
Matteo Rava, senior policy officer di Esma, interviene sul processo di revisione della Direttiva MiFID 2, parla di Capital Markets Union (Cmu) e fondi comuni
2 min
Rafforzare il ruolo dell’Esma sul modello di quanto fatto con la vigilanza unica bancaria della Bce, per accelerare con la Capital Market Union, l’Unione dei mercati dei capitali, progetto che ha avuto un rinnovato impulso sotto la Commissione von der Leyen. È questo il ‘programma’ del commissario Consob, Carmine di Noia, che da presidente del Comitato per le analisi di mercato dell’autorità europea è anche uno dei candidati alla guida dell’authority.
In primavera è infatti in agenda la successione dell’olandese Steven Maijoor, attuale presidente uscente dell’autorità europea di vigilanza dei mercati finanziari, e il commissario italiano sembra avere buone chance di farcela. Dovrà spuntarla sulla tedesca Verena Ross, sua principale concorrente, direttrice esecutiva e vice di Maijoor.
Tornando all’Esma, nel corso di un’intervista al giornale tedesco Boersen-Zeitung, Di Noia auspica quindi che riguardo a un rafforzamento “ci sia un consenso politico a livello europeo” e spiega che, se così fosse, l’Authority dovrebbe prepararsi ad esercitare “un controllo diretto dei soggetti di dimensioni rilevanti, siano essi infrastrutture di mercato, emittenti, intermediari o revisori dei conti”.
Stando al commissario Consob, all’Esma potrebbe anche essere attribuita la vigilanza su quei soggetti che costituiscono un rischio sistemico o che operano nella Ue in ambito transfrontaliero. “Dal punto di vista organizzativo – chiarisce – si tratterebbe, secondo quanto già fatto in campo bancario con il Ssm, di un coordinamento di tipo quasi federale, che si fonda sulla fiducia reciproca tra autorità nazionali di vigilanza e l’Esma”. Un aspetto, questo, che però incontra forti resistenze in Germania.
Per Di Noia la realizzazione della Capital Market Unione è cruciale, per reperire strumenti di finanziamento diversificati, soprattutto per le imprese medio-piccole, che oggi si finanziano principalmente attraverso i crediti bancari. Ed è essenziale anche dal punto di vista dello sviluppo sostenibile e della leadership digitale per la Ue. Per questo, il candidato italiano auspica “una spinta al più alto livello verso la realizzazione della Cmu, dalla Commissione europea, dall’Europarlamento, ma anche dai singoli Stati membri della Ue e dalle autorità nazionali di vigilanza”.
Infine, Di Noia ha espresso sollievo per il fatto che nel 2020 l’Esma abbia adottato regole di trasparenza più stringenti in materia di short selling, dal momento che ciò contribuisce, insieme alle sospensioni dalle negoziazioni in presenza di forti oscillazioni dei titoli azionari, a contenere in modo efficiente la volatilità dei prezzi e a prevenire fluttuazioni estreme come quelle che si sono verificate nel caso di Gamestop. “Ma anche noi – conclude – osserviamo e analizziamo con grande attenzione queste operazioni, che costituiscono una sfida per i regolatori”. Nel caso di Gamestop, appunto, ci sono “molte ombre” e si sarebbe creata “una bolla”.
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.