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Il fondatore di DoubleLine Capital ha dichiarato a Cnbc di avere costruito un portafoglio che rende l’8%. Sui tassi, il guru ritiene che la Fed fermerà i rialzi al 4,5%
È il momento giusto per investire in bond. L’affermazione appare interessante perché arriva da un vero e proprio guru del reddito fisso, Jeffrey Gundlach, fondatore di DoubleLine Capital. In un’intervista a Cnbc, il tycoon statunitense ha dichiarato di avere costruito un portafoglio che rende l’8%. Anche il suo vice Jeffrey Sherman, vice direttore degli investimenti di DoubleLine, ha dichiarato che per i bond questo è il momento migliore degli ultimi 10 anni.
“Siamo entrati nel 2022 senza alcun rendimento sui bond e con azioni selvaggiamente sopravvalutate rispetto alle loro metriche storiche”, ha dichiarato Gundlach a Cnbc. “Le obbligazioni erano semplicemente un disastro. Ma ora non più”. Inoltre, non solo ora i Treasury sono “potenzialmente una fonte di profitto”, con il tasso del Tesoro a 30 anni al 4,122%, ma Gundlach ha anche aggiunto che il modello interno di DoubleLine suggerisce che il titolo decennale, con tasso al 4,140%, potrebbe avere un rendimento sopravvalutato per circa 200 punti base. “In altre parole, il rendimento potrebbe scendere di un paio di punti percentuali se l’anno prossimo si verificasse una recessione”, ha affermato Gundlach.
Gundlach, classe 1959, è stato in passato a capo del fondo TCW Total Return Bond Fund, che si è classificato tra i migliori fondi investiti in obbligazioni a medio termine per i 10 anni precedenti alla sua partenza. Dopo un controverso licenziamento e una causa (TCW sosteneva che avesse rubato segreti commerciali, ma in giudizio sono prevalse le ragioni di Gundlach), il guru ha fondato DoubleLine Capital e nel 2011 è stato incoronato dalla rivista Barron’s come “il nuovo re dei bond”.
Una visione critica sulla Fed
Gundlach ha criticato il presidente della Federal Reserve Jerome Powell per la sua gestione della comunicazione dopo l’ultimo rialzo dei tassi di interesse della banca centrale, affermando che il capo della Fed si è “contraddetto” nei suoi segnali sul futuro dei tassi di interesse. Ma il miliardario nato ad Amherst (New York) ritiene anche che la parabola dei rialzi dovrà fermarsi in anticipo, e che la Fed non dovrebbe spingere i tassi oltre il 4,5%. La Fed ha aumentato i tassi di 75 punti base, portandoli a un intervallo compreso tra il 3,75% e il 4%, e Powell ha dichiarato di aspettarsi ulteriori aumenti, segnalando che i tassi potrebbero raggiungere un picco superiore al 5%.
“Non credo che saranno in grado di farlo”, ha dichiarato Gundlach a Cnbc. “Ci sono già troppi segnali di indebolimento dell’economia”, ha aggiunto l’esperto, che si aspetta una probabile spirale recessiva negli Usa il prossimo anno. Gundlach sostiene che la Fed prevede di aumentare i tassi di meno di 75 punti base nella prossima riunione, prevista per dicembre. Tuttavia, ritiene che la banca centrale potrebbe puntare a un tasso terminale più alto rispetto a qualche mese fa.
Il Ceo di DoubleLine Capital ha affermato che la riduzione del bilancio della Fed e i recenti cali dei prezzi delle materie prime hanno alleviato le pressioni inflazionistiche. Ma una serie di indicatori economici, tra cui l’inversione della curva dei rendimenti, indicano una recessione negli Stati Uniti entro pochi mesi. Elementi, questi, che dovrebbero indurre la banca centrale ad ammorbidire l’approccio da falco.
La posizione di DoubleLine sui bond
“In prospettiva, riteniamo che l’attuale mercato del reddito fisso sia il più interessante dal 2011”, ha dichiarato in un’intervista Jeffrey Sherman, vice Cio di DoubleLine e braccio destro di Gundlach fin dai tempi di TCW, ribadendo le previsioni su una possibile recessione, ma che tuttavia potrebbe non essere “di larga scala”.
Per quanto riguarda gli investimenti, Sherman – che gestisce un podcast di successo chiamato “The Sherman Show” – sostiene che oggi alcuni settori dei mercati del credito sono decisamente più interessanti delle azioni, destinate a patire durante una recessione.
Il vice Cio ha reso noto che DoubleLine ha aumentato i Treasury in portafoglio, una mossa che indica che l’azienda sta “assumendo un maggiore rischio di tasso”.
“Se credete, come noi, che l’inflazione non rimanga elevata nei prossimi anni e che si riporti verso l’obiettivo della Fed, il tasso di inflazione si attesterà intorno al 2%-3% nei prossimi anni. Se questo è il caso e si guadagna il 5% su un portafoglio di alta qualità, significa che il potere d’acquisto è preservato”. Quanto alla selezione sui bond, per Sherman “non è necessario acquistare titoli junk e ottenere un rendimento del 10%. Si possono acquistare obbligazioni societarie che oggi rendono quasi il 6%, che si possono abbinare ai Treasury”.
L’idea alla base della strategia di DoubleLine è che il bilanciamento tra il rischio di credito e il rischio di tasso offra in prospettiva le migliori opportunità.
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