Educazione finanziaria, a ottobre i lavori del Comitato entreranno nel vivo
22 settembre 2017
di Gabriele Petrucciani
1 min
A inizio settembre sono partiti i lavori del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. Il Comitato è stato istituito con decreto del Mef con l’obiettivo di promuovere e programmare iniziative di
Annamaria Lusardi, presidente del Comitato per l’educazione finanziaria
sensibilizzazione ed educazione dei risparmiatori. A dirigerlo è Annamaria Lusardi, economista specializzata nel campo dell’educazione finanziario, che con Focus Risparmio ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori: “Siamo appena agli inizi – spiega – Abbiamo fatto una prima riunione, che è stata un’occasione per confrontarci e mettere sul piatto le nostre idee. È ancora presto, quindi, per delineare un quadro preciso sui lavori che verranno. A breve, però, esattamente a ottobre, ci sarà una seconda riunione e i lavori cominceranno a entrare nel vivo”.
In una recente intervista rilasciata al Corriere ha paragonato la scarsa educazione finanziaria alla guida in autostrada senza patente. Cosa voleva dire esattamente?
Era una metafora per dire che oggi alla guida dei nostri investimenti ci siamo noi. Per questo bisogna avere la capacità di andare nella direzione in cui vogliamo andare, accelerando nei tratti di strada che ce lo consentono e decelerando laddove è opportuno. Esattamente come quando guidiamo la macchina in autostrada. Se non sapessimo guidare potremmo sbagliare direzione o ancora peggio provocare un incidente. Negli investimenti è esattamente la stessa cosa. Il consumatore deve avere un minimo di conoscenza per poter navigare il mondo finanziario. L’alfabetizzazione finanziaria è essenziale in un’economia avanzata.
E l’Italia non eccelle sicuramente in alfabetizzazione finanziaria.
Tutte le statistiche dimostrano che l’Italia è su livelli molto bassi, soprattutto se messa a confronto con economie simili. Anche il Centro Einaudi ha dedicato quest’anno una parte “dell’Indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani” alla conoscenza finanziaria. E come già emerso da ricerche precedenti, il Belpaese ha evidenziato un’alfabetizzazione pericolosamente bassa. I risparmiatori non sanno fare i calcoli percentuale e non conoscono il concetto di diversificazione del rischio. È un problema che va affrontato con urgenza.
Quali sono i rischi?
Le implicazioni della scarsa alfabetizzazione sono diverse. Intanto si rischia di risparmiare meno, oltre a investire male. E poi si alimenta l’assenza di propensione al risparmio precauzionale. Ma c’è una cosa davvero significativa che l’indagine Einaudi ha messo in evidenza, ovvero che la scarsa alfabetizzazione potrebbe avere implicazioni anche per il successo delle riforme. Per questo è necessario intervenire subito. Bisogna assolutamente portare l’Italia sugli stessi livelli dei Paesi che hanno un’economia simile.
Come fare?
Non c’è una ricetta ben definita. Bisogna certamente informare di più il risparmiatore, magari cercandogli anche di fare capire che cosa non è l’educazione finanziaria.
Si spieghi meglio.
Educare non significa trasformare le persone in esperti, ma sviluppare quei concetti di base necessari per vivere nel mondo di oggi.
Secondo l’ultimo studio Ocse, l’Italia è maglia nera per la spesa pubblica complessiva nell’istruzione. Crede che si potrebbe investire di più, magari cominciando a fare educazione finanziaria nelle scuole?
Effettivamente, oggi si fa poca educazione finanziaria nelle scuole. Ma sarà difficile introdurla come materia curriculare. Occorrono lunghi periodi di prova e comunque il processo è molto complesso. Certo, non investire in educazione, o investire una cifra bassa, in un momento in cui ci sono questi grandi cambiamenti in atto potrebbe non essere lungimirante.
Il ministro dell’economia firma il decreto attuativo per l'istituzione del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di Educazione Finanziaria che avrà il compito di attuare la strategia nazionale in tema di financial literacy