Assogestioni, nuovo record: il patrimonio sale a 2.144 miliardi
Marzo 2019 si chiude con una raccolta netta vicina alla parità, in lieve calo per 597 milioni di euro. Ma il patrimonio gestito continua ad aumentare. Corrono i fondi obbligazionari
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Trimestre record per l’industria italiana del risparmio gestito, che archivia il periodo gennaio-marzo con un patrimonio ai massimi storici oltre i 2.161 di euro, grazie all’effetto combinato di flussi e gestione. Quanto alla raccolta netta, per i fondi aperti i primi tre mesi si sono chiusi con un saldo vicino alla parità (-0,4 mld di euro).
Stando a quanto emerge dalla mappa del risparmio gestito di Assogestioni, le preferenze dei sottoscrittori si sono rivolte verso i prodotti Obbligazionari (+2,2mld), i Monetari (+1,4 mld) e i Bilanciati (+567 mln). Come nel trimestre precedente, si registrano 72 fondi aperti Pir compliant promossi da 33 gestori. La raccolta netta di questi prodotti è ferma.
Includendo il segmento dei mandati, nel trimestre il sistema registra flussi complessivi in entrata per oltre 55 miliardi di euro, in buona parte generati dall’ingresso nel perimetro del risparmio gestito di circa 53 mld di euro per effetto di un’operazione di carattere straordinario posta in essere all’interno del gruppo Poste Italiane e consistente nel conferimento alla Sgr di gruppo di un mandato istituzionale per la gestione del patrimonio di BancoPosta.
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Da sottolineare che, rispetto ai deflussi per oltre 4 miliardi di euro degli ultimi tre mesi del 2018, al netto dell’operazione di Poste Italiane, la raccolta del primo trimestre del 2019 segna una inversione di tendenza ed è comunque positiva per circa 2 miliardi di euro.
Ancora in rosso la raccolta dei fondi aperti (-426 milioni), anche se i deflussi sono rallentati rispetto al trimestre precedente (-8,8 mld), con il patrimonio salito a 1.013 miliardi di euro, pari al 46,9% del totale.
In particolare, hanno registrato deflussi i fondi armonizzati (-853 mln contro -9,8 mld del IV trim 2018), mentre gli alternativi riservati hanno confermato una raccolta positiva (342 mln da 1,01 mld).
I fondi chiusi nel primo trimestre dell’anno confermano il momento positivo, anche se la raccolta è rallentata. Questi fondi hanno visto complessivamente una raccolta positiva per 199 milioni di euro (da 2,8 mld nel IV trim 2018), con il patrimonio salito a 59,4 miliardi di euro. La raccolta boom dei fondi immobiliari del quarto trimestre dello scorso anno (2,1 mld) si è fermata a 13 milioni del primo trimestre 2019.
Le gestioni di portafoglio hanno registrato una raccolta di 55,76 miliardi di euro (1,921 mld nel IV trim), con il patrimonio salito a 1.088,6 miliardi di euro, pari al 50,4% del totale. È tornata positiva la raccolta delle gestioni di patrimoni previdenziali a 578 milioni (da -268 mln), con le gestioni di prodotti assicurativi che ha avuto una raccolta positiva per 315 milioni, in rallentamento da 5,4 miliardi dei tre mesi precedenti. Per le altre gestioni +54,19 mld (da -438 milioni).
Guardando nel dettaglio i fondi aperti, secondo la mappa di Assogestioni, quelli di lungo termine hanno registrato deflussi per 1,86 miliardi di euro (-11,4 mld nel IV trim 2018), con un patrimonio in crescita a 978,4 miliardi di euro.
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In particolare, gli azionari hanno visto deflussi per 1,7 miliardi (da -1,4 mld), i bilanciati una raccolta positiva per 567 milioni (da 459 mln), gli obbligazionari una raccolta positiva per 2,2 miliardi (-5,57 mld), con i flessibili ancora in rosso per 2,8 miliardi (-4,97 mld).
Per quanto riguarda i fondi monetari, invece, la raccolta è stata positiva ma è rallentata a 1,4 miliardi di euro, da una raccolta positiva per 2,6 miliardi nel quarto trimestre del 2018.
Tra i fondi aperti, facendo una classificazione per diritto, quelli di diritto italiano hanno registrato deflussi per 2,7 miliardi di euro, da -3,5 miliardi negli ultimi tre mesi del 2018, con il patrimonio salito a 245,7 miliardi di euro, con quota scesa al 24,3% del totale dal 25%.
Al contrario, i fondi di diritto estero hanno avuto una raccolta positiva per 2,28 miliardi di euro, contro deflussi per 5,3 miliardi nei tre mesi precedenti. Il patrimonio di questi fondi è salito a 767,5 miliardi di euro, il 75,7% del totale dei fondi aperti.
Infine, i player. Il Gruppo Generali ha avuto una raccolta netta di 3,1 miliardi di euro e un patrimonio gestito di 487,9 miliardi (23,2% del totale). Il risultato di raccolta registrato del Leone è dovuto principalmente a operazioni infragruppo, come precisato da Trieste.
Il gruppo Intesa Sanpaolo ha visto deflussi per 3,5 miliardi di euro con un patrimonio di 393,7 miliardi (18,7% del totale), con Eurizon che ha registrato uscite per 3,6 miliardi e Fideuram che ha avuto una raccolta di 93,5 milioni.
Amundi ha visto deflussi per 4,4 miliardi e un patrimonio di 189,2 miliardi (9% del totale). Nel primo trimestre dell’anno, Anima Holding ha visto deflussi per 70 milioni e un patrimonio di 177,7 miliardi (8,5% del totale).
Caso a parte Poste Italiane, che ha registrato una raccolta positiva per 61,1 miliardi di euro, con un patrimonio di 81 miliardi (3,9% del totale). Va ricordato che il dato sulla raccolta di Poste è influenzato dall’ingresso nel perimetro del risparmio gestito di circa 53 miliardi di euro per effetto di un’operazione di carattere straordinario.
Nel dettaglio, spiega Assogestioni, l’aumento della raccolta e della massa sulle gestioni individuali istituzionali di BancoPosta Fondi Sgr è da ricondurre all’acquisizione di nuovi mandati da parte di soggetti appartenenti al Gruppo Poste Italiane. Infatti, da gennaio 2019, Poste Italiane – Patrimonio BancoPosta ha conferito a BancoPosta Fondi Sgr il mandato di gestione della liquidità giacente sui conti correnti di detto Patrimonio; a partire dallo stesso mese, Poste Vita ha conferito a BancoPosta Fondi Sgr il mandato di gestire una parte delle proprie attività destinate a copertura delle riserve tecniche di cui all’articolo 38 del Codice delle Assicurazioni Private, facenti parte della Gestione Separata Posta Pensione.
Pramerica ha avuto una raccolta positiva per 445,3 milioni di euro per un patrimonio gestito di 60,5 miliardi (2,9% del totale). Questo dato comprende anche le deleghe di gestione conferite a Pramerica Financial, partner di Ubi Banca nel risparmio gestito per il tramite di Pramerica Sgr.
Allianz ha avuto deflussi per 295,1 milioni con patrimonio di 49 miliardi (2,3%), quando il gruppo Mediolanum ha segnato una raccolta di 445,6 milioni per un patrimonio di 48,9 miliardi (2,3%). Infine, Azimut segna un attivo di 196,5 milioni per un patrimonio di 41,3 mld (2%).